Il terremoto è qualunquista, fa di tutta un erba un fascio, e di un centro un cumulo di macerie, senza distinguere case signorili e stamberghe. Colpisce nobili e plebei, intellettuali e persone semplici, amministratori ed amministrati con pari crudeltà o benevolenza. Il consigliere comunale Giancarlo Vicini, vecchio leone socialista, ad esempio, rivela al nostro microfono di aver dormito per sei mesi in macchina, durante la settimana lavorativa, per poter restare a L'Aquila e svolgere in prima linea il suo lavoro da rappresentante del popolo. Un consigliere di frontiera, insomma, agli antipodi di personaggi come l'onorevole Luca Barbareschi, che in Parlamento ci va quando se lo ricorda, perché svolge un secondo lavoro, quello di attore attore, che gli è necessario, ha spiegato irritato, per sbarcare il lunario.
Con il consigliere Giancarlo, terremotato come noi, abbiamo poi discusso di shock economy, stakeholders nell'iter della ricostruzione, green economy, entropia urbanisitica.
FT
DELLA SERIE TERREMOTATI
L'Aquila - Il signor Matteo, il barbiere di via Castello, ha riaperto bottega, al limite della zona rossa della città.''Qualche lucetta accesa in più qui intorno - spiega - mi farebbe piacere, però comunque la gente comincia a tornare e tra due settimane riapriranno altri negozi''.Un barbiere è anche un luogo di incontro, un agorà in cui si discute del più e del meno e anche dei grandio problemi ...
L'Aquila - Abbiamo incontrato nella sua etilica cambusa, Franco della cantina Ju Boss. ''Riapriremo tra pochi giorni - anticipa - è sarà una festa''. Spiega anche che sta provvedendo a mettere in sicurezza le bottiglie di vino sugli antichi scaffali della sua cantina, in caso di altre scosse. Sarà una festa, per tutti gli aquilani che riconquisteranno uno dei più significativi luoghi di socializzazione, ...
L'Aquila - Con particolare piacere abbiamo incontrato dopo tanto tempo il signor Michele, storico orologiaio del mercato di piazza Duomo. Ha riaperto la sua fiabesca botteguccia sulla trafficata via Beato Cesidio. Qualcosa guadagna anche ora, ha molti affezzionatissimi clienti, ma la piazza della sua città gli manca da morire, e non solo per ragioni commerciali. La vita post sismica anche per il signor ...
L'Aquila - Abbiamo intervistato la signora Assuntina, una sfollata ottantenne che vive nelle ultime tende di campo di Murata Gigotti. Assuntina ringrazia di cuore i volontari, ''paesani e forestieri'', che in questi mesi di tendopoli si sono occupati di lei. Ora però Assuntina è stanca, la sua casa è in zona rossa e chissà quando potrà tornarci a vivere. Comincia poi a fare troppo freddo, ''sotto la tenda ...
L'Aquila - Ecco un altro esempio di sfollata ottantenne che rappresenta un esempio di ''irriducibile'', secondo la definizione del commissario Guido Bertolaso, (e forse pure strumentalizzata) e che ostinatamente non se ne vuole andare via dalla sua città, ed è per questo disposta a barricarsi nella tendopoli di Acquasanta insieme ad altri 200 sfollati. Felicetta vuole restare vicino ai figli e ai nipoti ...
L'Aquila - Matteo studente di Economia conferma quanto già denunciato da Abruzzo24ore.tv: squallidi aquilani affittacamere affittano appartamenti, anche inagibili, a prezzi da ladro, spesso in nero. E nessuno controlla e denuncia, a cominciare dagli studente che evidentemente non sanno ancora di essere titolari di diritti costituzionali e che non vivono nel medioevo o ai tempi di Fontamara. L'aquilano ...
L'Aquila - Campo di Collemaggio. Emiliano ha perso la casa in Via Cascina, per cui stava pagando un mutuo. E' un giovane docente precario, esperto di cinema. Non lascerà l'Aquila, anche se ne avrebbe la possibilità, poichè potrebbe raggiungere la madre che vive a Perugia. Emiliano da qui non si sposta e vuole ricomiciare dalla tenda numero sei, diventato il punto di incontro per tanti ragazzi come ...
L'Aquila - Ad assediare la zona rossa e inaccessibile del centro storico c'era anche il professor Alessandro Clementi, grande storico aquilano. "La nostra - spiega al microfono di abruzzo24ore.tv non è una protesta, ma una proposta. Il decreto non contempla un centro storico di rilevanza europea distrutto dal sisma. Occorre un diverso approccio e occorre mettere urgentemente in sicurezza i ...
L'Aquila - Carlo è uno dei tanti vacanzieri sismici che è stato costretto a raggiungere la costa ospitato da un un albergo a Giulianova. Carlo è un lavoratore precario, una categoria che già stava pagando duramente la crisi economica, e c’è da scommetterci, pagherà duramente anche il post-terremoto, in una città con l’economia sbriciolata. Questo perché di solito un precario non ha un ...