Il diktat del Governatore Chiodi, mai con Alfano e in Forza Italia solo se comando io!

Intanto Giuliante si fa benedire da Matteoli all'Aquila

20 Novembre 2013   09:49  

E' un momento teso per il Governatore regionale abruzzese Gianni Chiodi, un periodo di scelte e decisioni prima del lunghissimo periodo elettorale che porterà al voto gli abruzzesi a maggio.

Votazioni imponenti in quanto in Abruzzo si eleggeranno il consiglio regionale, tre comuni capoluogo e tre province se non verranno "cancellate" entro il 31 dicembre.

Dalla spaccatura nazionale del Popolo delle Libertà e la frattura, più sulla carta che vera, tra Angelino Alfano e Silvio Berlusconi il Governatore Chiodi, membro del direttivo nazionale PDL ancora non sceglie da che parte stare.

Fonti a lui vicinissime fanno sapere che non è in discussione l'appoggio ad Alfano, l'ex delfino di Berlusconi fa parte di un disegno politico che non piace a Chiodi e che non gli assicura quel sostegno nazionale di cui avrà bisogno.

Problemi, però, ce ne sono anche per entrare in Forza Italia, la mossa del non proprio amico, ma compagno di partito, Gianfranco Giuliante di portare Altero Matteoli all'Aquila e farsi benedire all'interno dei "fondatori" di Forza Italia non è affatto piaciuta a Chiodi, come non gradirebbe essere secondo.

Le stesse fonti dicono che il messaggio lanciato ai "nuovi" quadri dirigenti di Forza Italia è chiaro: "Qui in Abruzzo o comando io, oppure mi faccio la mia lista civica" avrebbe mandato a dire il Governatore.

Insomma Chiodi non vuole ripetere l'esperienza del PDL una seconda volta e vuole fortemente decidere il destino politico della sua coalizione di governo non solo come candidato Governatore, ma come leader politico.

Ovviamente Giuliante che già ha fatto due o tre passi avanti non starà certo lì a farsi soffiare l'opportunità che lo stesso Matteoli gli ha messo in mano!


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Gianni Chiodi e Gianfranco Giuliante
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