Il dossier Barca e tutti i numeri della ricostruzione aquilana

12 Giugno 2012   17:33  

Di seguito, un ampio stralcio del dossier illustrato dla ministro Barca relativamente allo stato dell'arte della ricostruzione dell e case, alle rimozione delle macerie, ai soldi spesi, alla burocrazia, alla trasparenza e legalità. 

LA RICOSTRUZIONE

Sono state realizzate iniziative per il potenziamento della raccolta e del coordinamento delle informazioni e per accrescerne l’accessibilità e l’utilizzo da parte dei cittadini.
In particolare:I contenuti del sito istituzionale del Commissario delegato Chiodi sono stati armonizzati in coerenza con gli schemi della citata relazione del 16 marzo 2012 “La ricostruzione dei Comuni del cratere aquilano” (link - scarica la relazione); sono poi state aggiornate – alla fine di maggio –  le informazioni sull’andamento delle pratiche di ricostruzione degli edifici privati e sulla situazione alloggiativa della popolazione link - scarica il comunicato del Commissario Chiodi (cfr. OPCM 4013/2012, art. 4).

Nel Comune de L’Aquila, per cui migliore è il patrimonio informativo, si è accelerata nei primi cinque mesi del 2012 l’approvazione delle domande di contributo per la ricostruzione degli edifici privati “E” (ossia quelli con gravi danni strutturali) con un incremento sia delle pratiche approvate dalla “Filiera” (+144% rispetto agli ultimi 5 mesi del 2011, con 3.108 pratiche “esitate”), sia dei contributi concessi dal Comune de L’Aquila (+106%, con 1.726 buoni contributo emessi).

In termini di risorse finanziarie concesse l’accelerazione è ancora più forte (+132%) con un livello complessivo raggiunto di circa 855 milioni di euro (cfr. grafico 1). Complessivamente, delle 9.291 domande “E” acquisite dalla “Filiera”, 7.447 sono state presentate prima del 31 agosto 2011 e hanno dato luogo a 6.049 esiti positivi.

Per le 1.884 domande presentate dopo tale data, sarà avviato l’esame in base agli impegni assunti dal Commissario.

È stata rinnovata la convenzione con la “Filiera” come previsto dall’OPCM 4013/2012, art. 19.L’Ufficio Coordinamento Ricostruzione ha stimato con metodi presuntivi che, qualora tutte le 9.291 pratiche “E” presentate dovessero dare luogo a contributi definitivi, la ricostruzione degli edifici privati consentirebbe di far “rientrare in casa” circa 18.600 aquilani.

Sempre nel Comune de L’Aquila, si è così accelerata l’apertura di nuovi cantieri per la ricostruzione degli edifici “E”: nei primi 5 mesi del 2012 sono stati aperti 621 nuovi cantieri con un raddoppio rispetto agli ultimi cinque mesi del 2011

Per gli altri 29 comuni del “cratere” che si avvalgono della “Filiera” Fintecna-Cineas-Reluis per l’istruttoria delle pratiche di contributo all’edilizia privata sono disponibili statistiche aggiornate presso l’Ufficio Coordinamento Ricostruzione: al 30 maggio, rispetto alle 390 pratiche ricevute, la “Filiera” ha approvato in totale 108 pratiche di contributo con esito “E”.

Di queste 50 sono state esitate nel periodo gennaio-maggio 2012, con un incremento di cinque volte rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2011.I dati sull’istruttoria delle pratiche relative agli altri 27 comuni del “cratere” che non si avvalgono della “Filiera” sono assai frammentari e caratterizzati da un livello di aggiornamento e attendibilità variabile.

Sulla base dei dati forniti all’Ufficio Coordinamento Ricostruzione dai singoli comuni – cfr. tabella A.1 nell’appendice statistica – risultano pervenute ai 27 comuni 1.279 domande di contributo per l’edilizia privata con esito “E” (numero che si riferisce a tutte le pratiche presentate e non solo a quelle successivamente considerate “ammissibili”).

Gli esiti positivi dell’istruttoria risulterebbero essere pari a 175.Per quanto riguarda le pratiche di contributo relative agli edifici con esito di agibilità diverso da “E” (“A”, “B” e “C”: edifici agibili in toto o parzialmente con danni più lievi), ai comuni del “cratere” alla fine di maggio erano pervenute complessivamente circa 30.000 domande, che hanno dato luogo a circa 26.000 esiti positivi in istruttoria.

Nel solo Comune de L’Aquila, le domande classificate “A”, “B” e “C” hanno dato luogo alla concessione di circa 612,4 milioni di euro di contributi. Se sommiamo tale ammontare a quello dei contributi concessi per le pratiche “E” otteniamo un totale complessivo di circa 1,5 miliardi di euro di contributi concessi nel Comune de L’Aquila.

Per quanto riguarda la ricostruzione di opere pubbliche nei primi 5 mesi del 2012, risulta che sono stati aperti 13 nuovi cantieri. Di questi interventi:

5 riguardano edifici pubblici de L’Aquila – soprattutto universitari – realizzati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche;

1 riguarda una scuola “fuori cratere” della Provincia de L’Aquila;

7 si riferiscono a beni di interesse architettonico, come il Castello Spagnolo e il Palazzo Ardinghelli, o artistico-culturale, come le Chiese di San Gregorio Magno e San Pietro, o i dipinti murali della Chiesa di San Silvestro.

L’assenza di un sistema informativo di monitoraggio integrato per l’attuazione degli interventi non consente di ricostruire una serie storica attendibile dei nuovi cantieri aperti.

La ricognizione effettuata sui dati della spesa – alla fine di aprile – mostra che le risorse finanziarie complessivamente stanziate per gli interventi post-terremoto sono pari a poco meno di 10,6 miliardi di euro (di cui 10,5 pubbliche), di cui circa 2,9 miliardi relativi agli interventi per l’emergenza e i restanti 7,6 miliardi destinati agli interventi per la ricostruzione.

Le risorse destinate agli interventi per l’emergenza risultano quasi integralmente erogate e hanno riguardato principalmente le seguenti linee di intervento:

spese per la prima emergenza per complessivi 680 milioni;

progetto Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili (CASE):

circa 4.500 appartamenti in grado di ospitare più di 15.000 persone.

Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 833 milioni;

progetto Moduli Abitativi Provvisori (MAP): circa 3.500 moduli in grado di alloggiare oltre 7.000 persone.

Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 284 milioni;progetto Moduli a Uso Scolastico Provvisorio (MUSP): 32 scuole prefabbricate in grado di ospitare più di 6.000 studenti.

Le risorse utilizzate per questo progetto sono state pari a circa 82,8 milioni.

Le risorse destinate agli interventi per la ricostruzione riguardano principalmente le seguenti linee di intervento:

ricostruzione di edifici privati: questi interventi riguardano la concessione di contributi a soggetti privati.

ricostruzione di edifici pubblici: si tratta di interventi approvati dal CIPE riguardanti opere pubbliche per circa 408 milioni

;messa in sicurezza degli edifici scolastici (interventi approvati dal CIPE per complessivi 226 milioni);

reti stradali e ferroviarie: riguardano interventi per complessivi 300 milioni.Solo una quota pari a poco più del 17% delle risorse per la ricostruzione risulta erogata.

Al netto dei complessivi trasferimenti ed erogazioni effettuate, risultano ancora da utilizzare risorse pari a 5,4 miliardi.

COMUNICAZIONE

E’ operativo, presso l’Ufficio Coordinamento Ricostruzione del Commissario delegato, un Ufficio Relazioni con il Pubblico – “lanciato” sulla home page del Commissario – con un accesso allo stato di avanzamento delle pratiche di richiesta di contributo private presso la “Filiera” relative all’intero “cratere”.

I cittadini possono, previa identificazione anagrafica e tramite il codice fiscale, chiedere telefonicamente ragguagli sulla situazione delle proprie domande al numero verde 800030270 (OPCM 4013/2012, art. 5).

Sulla home page del sito del Commissario delegato alla ricostruzione è stato inserito un accesso alla banca dati Fintecna sullo stato delle domande di contributo per la ricostruzione privata istruite dalla “Filiera”  disponibile per ciascun cittadino interessato previa registrazione.

L’URP fornisce telefonicamente aiuto per la registrazione e la consultazione della banca dati.Il Comune de L’Aquila e le strutture commissariali hanno realizzato e aperto al pubblico la Banca Dati dell’Emergenza contenente la situazione dello stato delle pratiche di tutte le provvidenze concesse ai cittadini a seguito dell’emergenza-sisma (CAS, affitti concordati, CASE, ecc…).

L’accesso alle informazioni è possibile dal sito del Comune de L’Aquila.

Ciascun cittadino interessato può, previa registrazione, interrogare la banca dati per l’aggiornamento sullo stato delle proprie pratiche (OPCM 4013/2012, art. 4).

LE MACERIE

Dal 27 aprile 2012 sono on-line sul sito del Commissario delegato per la ricostruzione – e su Twitter all’hashtag #rimozionemacerie – i dati e le informazioni sulla rimozione delle macerie pubbliche.

Sono “macerie pubbliche” quelle rimovibili perché provenienti da crolli e demolizioni disposte con ordinanza del sindaco; sono “macerie private” quelle non rimovibili perché verranno prodotte dalla ricostruzione degli edifici privati – queste ultime possono essere rimosse solo a seguito degli interventi edilizi di ripristino e consolidamento.

Le macerie pubbliche rappresentano il 20% circa del totale. I dati sono estratti in tempo reale da un sistema informativo in grado di seguire il processo di rimozione presso il sito di conferimento, da ogni sito di prelievo (OPCM 4013/2012, art. 4).

Alla data del 31 maggio 2012 sono state rimosse circa 290mila tonnellate di macerie pubbliche, cioè una frazione che, a seconda delle stime del totale (non certa), è compresa tra il 36 e il 58 per cento del totale stesso. In particolare, nei primi 5 mesi del 2012 sono state rimosse circa 98mila tonnellate di macerie pubbliche – un ammontare superiore a quello rimosso nell’intero anno precedente – con un incremento del 92% rispetto agli ultimi 5 mesi del 2011 e del 194% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

L’incremento di efficienza degli ultimi mesi e le prospettive di ulteriore miglioramento consentono di prevedere il conseguimento dell’obiettivo della rimozione di almeno il 90% delle macerie pubbliche entro la fine del 2012.

A decorrere dal 15 giugno 2012 sarà gradualmente avviato, secondo i principi dell’open data e dell’open government, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti provenienti dai cantieri privati (macerie private).

Dal primo agosto ogni rimozione dovrà essere preventivamente registrata on-line. Il processo prevede: a) la registrazione dell’impresa edile; b) la registrazione delle targhe dei veicoli utilizzati per il trasporto e c) la registrazione dei cantieri di provenienza delle macerie.

Dal primo settembre 2012 i mezzi per il trasporto delle macerie private dovranno avere a bordo il dispositivo di tracciabilità del percorso (OBU). Il sistema di tracciabilità consentirà di conoscere, giorno per giorno, le macerie movimentate, l'origine e la destinazione, i percorsi impiegati, i mezzi in circolazione, le informazioni relative al recupero.

Al fine di consentire la conservazione degli elementi di valore storico, artistico e culturale degli edifici, in particolare nei centri dei comuni del “cratere”, prioritaria è la tracciabilità degli elementi architettonici di pregio da reimpiegare nella fase della ricostruzione.

D’intesa con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, sarà avviata la prima campagna per la tracciabilità degli elementi lapidei di pregio, con l’impiego della tecnologia RFID – dispositivi elettronici miniaturizzati per la identificazione e la catalogazione. Il sistema assocerà agli elementi di pregio rimossi le coordinate di provenienza, il ruolo architettonico originario e altre caratteristiche, per il successivo ripristino.

Ai fini di una migliore e più efficace comunicazione ai cittadini è necessaria la celere stipula della convenzione tra gli Uffici del Commissario Delegato e la SED (Società Elaborazione Dati) in house del Comune de L’Aquila.

SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE E PROCEDURE

La semplificazione delle strutture commissariali ha comportato la cessazione di numerosi organi e strutture: il Vice commissario vicario, il Vice Commissario per la ricostruzione dei beni culturali, la Commissione tecnico-scientifica, la Struttura per la gestione dell’emergenza – confluita nell’unico Ufficio di coordinamento della ricostruzione con la Struttura tecnica di missione (OPCM 4013/2012, art. 1).

Le funzioni del Vice Commissario per la ricostruzione dei beni culturali sono state trasferite alla “ordinaria” competente amministrazione, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC). Il passaggio delle consegne è stato eseguito (OPCM 4013/2012, art. 1).

La Direzione Regionale del MiBAC, al fine di velocizzare il processo di ricostruzione delle opere pubbliche di rilievo e interesse artistico e culturale, ha riorganizzato il personale nell’ambito della Direzione Regionale – con attribuzione di incarichi a tutti i tecnici dislocati negli uffici territoriali dell’Abruzzo – iniziando ad avvalersi della consulenza del personale tecnico della “Filiera” per la valutazione finanziaria dei progetti; si è, inoltre, impegnata a potenziare le strutture competenti sul territorio attraverso:

a. l’assunzione di 2 architetti dagli idonei di precedenti graduatorie concorsuali;

b. la dislocazione di ulteriori 2 architetti da altri uffici del MiBAC;

c. l’acquisizione di servizi di supporto legale per le attività delle stazioni appaltant

E’ stato pubblicato il Testo coordinato della normativa in materia di sisma redatto dall’Ufficio Coordinamento Ricostruzione. Il testo è stato elaborato allo scopo di facilitare la conoscenza della normativa in materia ricostruzione pubblica e privata e di assistenza alla popolazione.

Esso raccoglie le principali disposizioni emanate dal 6 aprile 2009 ad oggi: norme estrapolate dalla L.77/09, dalle OPCM, dai Decreti e dalle Circolari del Commissario Delegato, dalle Delibere CIPE e dalle Direttive del Commissario Vicario per la Ricostruzione, suddivise per argomento e per esito di agibilità degli immobili. Il testo coordinato è reperibile nel sito del Commissario.

Per quanto riguarda i Piani di Ricostruzione dei comuni del “cratere”, ne sono stati adottati 23 e per 10 di questi è stata raggiunta l’intesa con il Commissario delegato. Risultano non ancora presentati 34 Piani.

Per quanto riguarda il Piano di Ricostruzione del Comune de L’Aquila, il 6 giugno scorso si è riunito il tavolo preparatorio per la Conferenza dei Servizi, cui hanno partecipato Regione Abruzzo, Provincia de L’Aquila, Comune de L’Aquila, Direzione regionale del MIBAC e strutture del Commissario Delegato per la ricostruzione (UCR), per l’esame congiunto di tutte le questioni relative al Piano di Ricostruzione finalizzato ad agevolarne una veloce Intesa. 

RIGORE, TRASPARENZA, LEGALITA'

E’ stata emanata la normativa di attuazione – Decreto del Commissario delegato (DCD) n. 108 del 18 aprile – dei nuovi principi di concorrenza, trasparenza, legalità e rigore introdotti con gli artt. 6, 7 e 8 dell’OPCM 4013/2012. In particolare:

a) sono stati assoggettati a verifica i tempi di avvio dei cantieri per l’edilizia privata finanziati da contributi pubblici. Dopo 30 giorni dalla concessione del contributo, i privati devono assicurare l’avvio del cantiere.

Ritardi nell’avvio o nella conclusione dei lavori (rispetto ai tempi massimi previsti dalla normativa) fanno scattare sanzioni relative all’entità del contributo erogato (0,5% del contributo erogato per ogni mese di ritardo fino ad un massimo del 5% per l’avvio; 10% del contributo per la ritardata conclusione e 1% di ulteriore penale per ogni mese aggiuntivo di ritardo fino ad un massimo del 50%; cfr. OPCM 4013/2012, art. 6 e DCD 108/2012, art. 1);

b) i compensi degli amministratori di condominio quali soggetti attuatori dei lavori per le “parti comuni” degli edifici sono stati ridotti in relazione all’entità dei lavori finanziati. Importi maggiori dei lavori danno origine ad una riduzione della percentuale di compenso: riduzione della metà per importi superiori a 1 meuro; dei tre quarti per importi superiori ai 5 meuro; dei nove decimi per importi superiori ai 10 meuro (cfr. OPCM 4013/2012, art. 6);

c) è stato reso obbligatorio un processo competitivo per la selezione dei progettisti e delle imprese per la ricostruzione privata sovvenzionata – con le domande di contributo corredate da almeno 3 preventivi di progettisti e 5 preventivi di imprese edili, iscritti nelle apposite liste di operatori di cui al punto successivo.

Per evitare la confusione giuridica e le controversie relative ai contratti di affidamento già stipulati fra i cittadini e le ditte incaricate, la norma è stata formulata in modo chiaramente non retroattivo rispetto alla data di affidamento effettuato tramite “qualsiasi mezzo idoneo a esprimere la volontà di costituire un vincolo contrattuale” (ad es. tramite un verbale dell’assemblea di condominio; cfr. OPCM 4013/2012, art. 7);

d) è stata potenziata l’azione amministrativa/informativa avverso le infiltrazioni della criminalità organizzata, con l’istituzione delle white list – liste di operatori economici della ricostruzione sottoposti a severi controlli antimafia e di trasparenza e affidabilità professionale – che consentono ai cittadini di scegliere consapevolmente all’interno di un bacino di controparti “certificate” dalle autorità competenti.

La white list offre al cittadino una presunzione informativa di assenza di infiltrazione criminale e di affidabilità professionale, ma non ne limita la libertà di scelta (il cittadino può optare per un impresa/progettista anche non iscritto alla white list). L’iscrizione alla white list da parte di imprese/progettisti che vogliono proporsi per le attività di ricostruzione privata del cratere aquilano è opzionale (cfr. OPCM 4013/2012, art. 8).

Con riferimento al lancio delle white list di imprese e progettisti di cui al punto (d), sono pervenute al Commissario delegato, al 6 giugno scorso, 235 richieste di iscrizione, provenienti da ditte di tutto il territorio nazionale.

 


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