Il finto taglio di stipendio dei parlamentari italiani, ovvero il gioco delle tre carte parlamentare

Riceviamo e pubblichiamo

01 Febbraio 2012   06:56  
Sig Direttore, per svilire, per depotenziare  le nostre critiche alla politica, a questa politica, si lancia l’allarme dell’antipolitica  montante. Ma sono i cittadini ad alimentarla o gli stessi politici? Sono arrivati a beffarsi di noi, a prenderci persino in giro. I sacrifici sono imposti a tutti e noi li subiamo e tutto sommato  capiamo e sopportiamo. Ma loro che ti fanno? Dicono di essersi ridotto lo stipendio mentre invece hanno solo ridotto l’aumento che si erano accordato. Un trucco. Il loro stipendio, infatti,  non diminuisce  nemmeno di un euro. Una gioco delle tre carte, scandaloso e offensivo. La manfrina richiama alla memoria  quella sul finanziamento milionario ai partiti. Il referendum popolare lo bocciò  e loro lo ribattezzarono diversamente. Non più finanziamento, ma rimborso spese elettorali. Con l’aggiunta di un corposo aumento e con il corollario di svariate ruberie. Ne sa qualcosa l’onorevole Luigi Lusi, che non ruba nocelline ma  ruba alla grande, addirittura 13 milioni di euro. Ricordiamolo: 26 miliardi di lire! Ezio Pelino

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