Il giardino di Beuys,domani conferenza e performance a Sant'Atto

27 Maggio 2010   12:28  

La sensibilità del Dr. Antonio Tancredi, Presidente della Banca BCC di Teramo, profondo studioso e appassionato di Arte, che da oltre 40 anni, promuove con sensibile attenzione Eventi culturali, ha permesso a Lucrezia De Domizio Durini di coniugare la spiritualità dell’Arte con il mistero della Natura ideando, ancora una volta, un simbolico GIARDINO DI BEUYS, quale unico Segnale Stabile del Maestro tedesco Joseph Beuys in Abruzzo.

Lucrezia De Domizio Durini, una tra le maggiori studiose del pensiero e dell’opera di Joseph Beuys, ha lavorato in linea diretta con il Maestro tedesco negli ultimi 15 anni di vita nella famosa Operazione Difesa della Natura, l’ultimo grande capolavoro beuysiano riconosciuto nel mondo della Cultura internazionale e concretizzato nel piccolo paese di Bolognano dove Beuys aveva il suo Studio, creò la famosa Piantagione Paradise e il 13 maggio del 1984 mise a dimora la Prima Quercia italiana e ricevette la Cittadinanza Onoraria.

Dalla scomparsa di Joseph Beuys ( Krefeld 12.5.1921/Düsseldorf 23.1.1986) Lucrezia De Domizio Durini dedica le sue energie a spandere nel mondo con tutti i mezzi la filosofia beuysiana.

La Difesa della Natura di Beuys non va intesa solamente dal punto di vista ecologico, ma va letta principalmente in senso antropologico. Quindi: Difesa dell’Uomo, dell’Individuo, della Creatività, dei Valori Umani, problematiche oggi più che mai attuali in tutto il pianeta terra.

Il GIARDINO di BEUYS è una delle ideazioni creative di Lucrezia De Domizio Durini, che, nelle differenze spaziali e geografiche, tenta, generosamente, di lasciare in molti luoghi del mondo un Segnale Stabile del Maestro tedesco. L’idea si basa sui due concetti fondamentali del pensiero beuysiano: La Libera Creatività e la Solidale Collaborazione. Un rimando culturale e antropologico all’Operazione Difesa della Natura. Un “Omaggio” e un “Ricordo” al grande Maestro tedesco Joseph Beuys, uno tra i più emblematici e significativi personaggi dell’Arte mondiale del secondo dopoguerra.

Joseph Beuys, uomo-artista, non ha inventato nessun metodo, ma per l’intera sua vita, generosamente, ha lavorato per il miglioramento dei metodi esistenti nella società, ricordando agli uomini i sacri principi fondamentali della Natura e dell’Uomo.

Sono questi i concetti che danno vita al Giardino di Beuys.

Gli alberi e gli arbusti sono simboli permanenti del pensiero beuysiano: Rosmarino - simbolo di energia, Alloro - grandiosità della cultura, Olivo - simbolo di pace e di produttività, Quercia - costanza, forza e longevità. Il corpo unico nel suo specifico rappresenta metaforicamente i 4 Punti Cardinali insiti nella filosofia beuysiana: Amore Cosmico- Comunicazione- Creatività e Valori Umani. Si ricorda anche la famosa Rosa rossa della Diretta Democrazia ricorso storico indimenticabile del Maestro tedesco .

Nell’ideazione del Giardino di Beuys vi è anche una lettura molto profonda delle due grandi opere beuysiane fondate sulla vita vegetale: 7000 Querce di Kassel e Olivestone ultima grandiosa opera di Joseph Beuys donata alla Kunsthaus di Zurigo nel 1992 dai coniugi Durini. In questo senso sono da ricordare anche l’Aratura Biologica nei terreni del Barone Durini a San Silvestro Colli - Pescara, la Prima Piantagione del Coco de Mer e del Coconut a Praslin nelle Isole Seychelles e la famosa Piantagione Paradise in Bolognano. Nulla è dato al caso.

Il Giardino di Beuys è corredato da altri elementi simbolici come le “Livelle Gialle” e le “Lampade-Stagno” che percorrono il viale. Il lavoro è dell’artista economista Vitantonio Russo. La metafora evidenzia la necessità di un equilibrio tra Natura e Tecnologia e il colore giallo simboleggia lo splendore della Cultura.

Russo ha condiviso in linea diretta con Joseph Beuys approfondite discussioni su problematiche economico-ambientali, agricole ed ecologiche.

La Panchina Rossa ricorda il lavoro dell’artista Marco Bagnoli alla Biennale di Venezia del 1976. É rivolta alla riflessione del Rispetto del Tempo e della Memoria. Il colore rosso è simbolo dell’energia spirituale che tutti gli uomini su questa terra possiedono e possono mettere in atto in una solidale e libera collaborazione.

Il Giardino di Beuys è l’eco di una letteratura in cui il mondo vegetale ricorda agli uomini l’equilibrio dell’ordine e delle regole della Natura e dell’Uomo, in cui si integra l’energia trascendentale dell’Arte, più che l’opera dell’artista, affinché ogni uomo possa riflettere sulla condizione umana in un confronto con le leggi della nostra Madre Natura e in un rapporto di costante coesistenza con l’Arte e la Cultura in tutte le sue espressioni creative.

Nel giorno dell’inaugurazione del Giardino di Beuys verrà messa a dimora la Quercia con la partecipazione di tutte le persone presenti. Seguirà a questo rito singolare la lettura delle poesie – Difesa della Natura – dell’artista-poeta Aldo Roda con il coinvolgimento del pubblico presente.

L’EVENTO inizia alle ore 10, 00 presso l’Auditorium della Banca con la CONFERENZA dal titolo: La Natura di Joseph Beuys, in cui ogni relatore porterà le proprie esperienze scientifiche e pratiche.

Relatori

Lucrezia De Domizio Durini, studiosa del pensiero e dell’opera di Joseph Beuys

Aldo Roda, poeta e artista, studioso del pensiero steineriano

Vitantonio Russo, artista-economista, docente dell’Università di Bar

Verrà proiettato il VIDEO- JOSEPH BEUYS. Difesa della Natura – 1984 di Buby Durini

Alle ore 12,00 Inaugurazione del Giardino di Beuys. Piantumazione della Quercia in Omaggio a

Joseph Beuys e in ricordo delle 7000 Querce di Kassel- Intervento del poeta –artista Aldo Roda

Alle ore 12,30 termina l’Evento con una singolare PERFORMANCE di Ezio Centini–

Il MERCANTE DEI SOGNI – In Difesa della Natura – Omaggio a Joseph Beuys

L’intera operazione è stata generosamente realizzata da Lucrezia De Domizio Durini con la solidale collaborazione di due relatori ALDO RODA e VITANTONIO RUSSO nel Segno di Joseph Beuys

Località SANT ATTO - Zona Industriale- San Nicolò - 64020 Teramo

 

Nella foto Joseph Beuys mentre pianta la prima Quercia italiana nella Piantagione Paradise davanti il suo studio a Bolognano nel 1984.


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