Il gioco del calcio - Football

08 Agosto 2018   10:40  

Le sue origini sono molto antiche perché giochi con la palla furono praticati dai Greci e dai Romani: tuttavia a Firenze, all’epoca dei Medici, si giocava una sorta di calcio, che può essere avvicinato in qualche modo a quello odierno.

Nel vocabolario della Crusca, edito nel 1612, si legge: <<E’ calcio anche nome di gioco, proprio e antico della città di Firenze, a guisa di battaglia ordinata con una palla a vento, somigliante alla sferomachia, passata dai Greci ai Latini e a noi>>.

Le partite secondo le documentazioni dell’epoca, venivano disputate specialmente in occasione di richiamo, nella piazza di Santa Maria Novella o di Santa Croce. Due squadre di 27 di giocatori ciascuna si contendevano con il pugno o con il piede un pallone gonfio d’aria, in una disputa accanita. Il campo era lungo 100 metri e largo 50, pressappoco le misure dei campi del calcio moderno. 

L’origine di quest’ultimo viene però fissata in Inghilterra, in due <<tempi<< successivi. All’epoca di re Giacomo I Stuart viaggiatori francesi reduci dalla Gran Bretagna parlarono di un gioco in cui <<una palla di gomma dalle dimensioni di circa una testa è colpita con i piedi>>. E aggiungevano: <<non occorre altra scienza per giocarlo>>. Successivamente nelle ore di ricreazione gli studenti inglesi e scozzesi giocavano su uno spiazzo erboso, lungo 60-70 metri, cono lo scopo di far passare la palla tra due pali situati sulla stessa linea a un metro di distanza l’uno dall’altra.

Deve considerarsi questa la prima <<porta>>. In alcuni colleges, (Westminster, Eton, Cmabridge) le squadre di calcio erano formate da undici giocatori, in altre erano di dodici, mentre altrove giungevano sino a venti.

Verso il 1850 il football, com’era chiamato, assomigliava molto al gioco che viene pratico ai nostri giorni.

Le partite duravano sessanta minuti, l’altezza dei pali che delimitavano la porta era di due metri. Era anche in vigore la regola del fuori gioco, una delle più importanti che impediva al giocatore di continuare l’azione se fra lui e la porta non c’erano avversari. Nell’ottobre del 1855 si costituì la prima società calcistica, lo Sheffeield Club.

Cinque anni più tardi la <<porta>> aveva queste misure: sette metri di larghezza e due e mezzo di altezza. A sua difesa veniva posto il portiere, unico giocatore che potesse toccare il pallone con le mani. Il 23 ottobre 1863, undici società inglesi si riunirono a Londra in Great Queen Street, nella Freemasons’ Taven<<Taverna dei Liberi Muratori>>, e discussero l’unificazione delle regole e degli usi. Un gruppo voleva codificare nel football l’uso delle mani e il gioco violento. Fautrice di questa corrente era soprattutto l’università di Rugby. Prevalse però l’altra tendenza, quella di limitare il gioco all’uso dei piedi. Ci fu la scissione: nacquero così il gioco del rugby e il calcio moderno ed è curioso notare che, proprio in seguito a questa scissione, la parola football in inglese rimase piuttosto a indicare ciò che noi chiamiamo rugby (comunemente il gioco del calcio è invece detto soccer nei paesi anglosassoni).

Nel 1866 fu giocata la prima partita ufficiale e nel 1872 le squadre di Inghilterra e di Scozia disputarono la prima gara internazionale. Nel 1980 poi, fu introdotta la figura dell’arbitro giudice unico e dei due guardalinee.

L’origine del calcio quindi resta attribuita agli Inglesi. La loro lingua è quella ufficiale di tutti gli atti della Federazione Internazionale Football Association Board.

IL CALCIO OGGI

Il calcio è uno dei giochi più facili da seguire per il pubblico e forse questa sua semplicità ha contribuito in modo notevole se non decisivo a farlo diventare lo sport più popolare in ogni parte del mondo.
Scopo del gioco è quello di segnare più goal (o reti) della squadra avversaria. Le regole fondamentali sono di semplice interpretazione.

Il campo o il terreno di gioco deve avere una lunghezza compresa fra i 90 e i 120 metri (da 100 a 110 m nei campi omologati per gli incontri internazionali) è una larghezza fra i 45 e i 90 m. 

Le porte sono del campo da gioco sono delimitate da pali. La larghezza è fissata in 7,32 m e l’altezza della sbarra trasversale a 2,44 m dal suolo. Fra i pali e la traversa viene posta una rete, nella quale dopo ogni goal il pallone si insacca e consente così di stabilire la segnatura di un punto.



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