Il giorno dopo l'anniversario. La presenza di Napolitano infonde nuova speranza

07 Aprile 2011   14:18  

La presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in città ieri per il secondo anniversario del terremoto aquilano è stata vissuta da tutti come un segno, necessario, di vicinanza del Paese al dramma aquilano. I parenti delle vittime lo avevano invitato a partecipare e, in silenzio, senza clamori, il Capo dello Stato è giunto in città, per portare il suo abbraccio infondendo a tutti rinnovata speranza.

In chiesa Napolitano è stato accolto dall'applauso dei parenti delle vittime, al suo fianco anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Idealmente Napolitano rappresenta tutto il Paese, ha detto il sindaco Massimo Cialente e il valore più importante di cui è portatore è certamente l'unità. Come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica - ha commentato il governatore Chiodi - è necessario superare le divisioni seppure fisiologiche per ricostruire la città.

Una presenza di altissimo valore morale, l'unica forse, davvero desiderata da tutti, quella di Napolitano, nella speranza che dall'alto del suo ruolo istituzionale abbia davvero saputo trasmettere a L'Aquila l'importanza di scelte condivise.

 

di Barbara Bologna


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