Se nulla cambia in base a quello che è scritto in finanziaria e nell'emendamento del governo, la sospensione del pagamento d Irpef, Irap, addizionale Irpef, contributi Tarsu, Ici, canone Rai, multe, resisterà fino al 20 dicembre 2010 solo per commercianti artigiani autonomi professionisti con un fatturato inferiore ai 200mila euro. lavoratori dipendenti pensionati società e professionisti con con fatturato superiore ai 200mila euro tornano a pagare le tasse a partire dal oggi.
Per tutti la restituzione dell'arretrato comincerà a partire dal gennaio 2011 in sessanta rate e al 100%.
La sospensione non vale per imprese d'assicurazione e banche.
A partire da oggi si tornano a pagare acqua luce e gas. Solo per alcune categorie è prevista una dilazione dell'arretrato in 24 rate.
Equitalia prevede il recupero a partire da oggi di tributi tasse e multe non pagate e iscritte a ruolo. Gli sfollati ancora sula costa tornano a pagare il pedaggio autostradale
I mutui sono sospesi di altri sei mesi per le famiglie con un reddito inferiore ai 40mila euro, di importi non superiori ai 150mila euro, e solo per la prima abitazione.
Slitta a gennaio 2011 anche il pagamento dei contributi Inps e la riscossione dei contributi previdenziali e assistenziali contro infortuni e malattie professionali da aprile 2010 e luglio 2010.
Misure del tutte insufficienti, tornano però affermare oggi Confcommercio e Confesercenti, che non solo non salverà tante attività dal tracollo definitivo, e prorogherà l'agonia e la catastrofe di appena sei mesi.
Si ricorda altresì che in Umbria la sospensione durò due anni e la restituzione dell'arretrato avvenne dopo 12 anni e solo al 40%.
Se l'assessore comunale Marco Fafani confida in modifiche sostanziali in sede di approvazione della finanziaria, commercianti e artigiani compatti sono pronti ad andare in massa a Roma il 7 luglio per la manifestazione di protesta.
Nel servizio interviste all'assessore comunale al commercio Marco Fanfani, al direttore di Confcommercio Celso Cioni, al direttore di Confesercenti Filippo Ciancone.
