Il lavoro in provincia dell' Aquila, tra opportunità e crisi

La presentazione di un agenda-vademecum dei centri per l´impiego, pensata per chi deve districarsi tra opportunità e insidie nel mondo del mondo del lavoro, è stata l´occasione, da parte della Provincia dell´Aquila, di fare il punto sulle crisi aziendali e sulle nuove prospettive che si aprono sul territorio. Un raggio di sole, è il caso di dire è la notizia che la Compel si appresta, in collaborazione con un partner tedesco e con gli enti locali ad insediare a L´Aquila un azienda che produrrà pannelli fotovoltaici, con a regime 150 addetti e che potrebbe far sviluppare territorio la filiera produttiva della lavorazione del silicio, materia prima pannelli solari. Tornando al ben più nuvoloso presente l´assessore Giorgi ha elencato le crisi aziendali più preoccupanti e la cui soluzione non può prescindere dal gioco di squadra degli enti locali, sindacati e mondo imprenditoriale: FINMEK SOLUTIONS di L´Aquila: da dicembre 314 lavoratori beneficiano della mobilità lunga, sino all´accompagnamento alla pensione. Ci sono però altri 150 lavoratori che non sono ammessi a tali benefici, e per quali la cassa integrazione finisce nell´agosto 2008. OLIIT di Avezzano: si cerca una soluzione industriale e intanto si deve ottenere la proroga della cassa integrazione per i 190 dipendenti. OPTI.ME.S.: preoccupa anche qui la scadenza imminente della mobilità, e la vicenda giudiziaria in essere tra il Consorzio industriale e l´imprenditore Raffaele Gallucci. FINMEK di Sulmona: 17 lavoratori stanno beneficiando della mobilità lunga, si lavora al piano industriale che coinvolga la Gea, azienda che opera nel settore chimico- farmaceutico, al fine di riassorbire i lavoratori esclusi dalla mobilità. CAMPARI di Sulmona: 13 lavoratori ultra cinquantenni sono rimasti esclusi dalla cassa integrazione straordinaria di cui beneficeranno per 12 mesi cento lavoratori. COSMO di Sulmona: C´è un accordo che prevede da parte dell´azienda, il riassorbimento di 70 lavoratori su 106 Un agenda come si vede che anche per la Provincia è densa di impegni gravosi e di non facile soluzione. Filippo Tronca