Il maltempo fa una vittima in Friuli e una in Toscana. Acqua alta a Venezia e allerta in 14 regioni

22 Dicembre 2019   08:18  

E' di due vittime il bilancio aggiornato della nuova ondata di maltempo in Italia: un uomo annegato mentre tentava di guadare con l'auto un torrente in Friuli Venezia Giulia e un motociclista caduto nel fiume Santerno, in Toscana. 

In Friuli, la vittima ha ignorato la chiusura della strada La strada era stata chiusa per l'allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire e di guadare il torrente, finendo travolto dalla corrente. È morto così un automobilista in Friuli Venezia Giulia, tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone.

Le autorità locali, a causa del maltempo, avevano diramato un'allerta arancione, che comporta una serie di prescrizioni compresa la chiusura di alcune strade. Tra queste, quella dove è morto l'uomo, tanto che l'accesso era stato chiuso con una sbarra.

Trovato morto il motociclista disperso in Toscana Ed è stato trovato morto l'uomo finito con una moto nel fiume Santerno, nei pressi del ponte di Cornacchiaia, nel comune di Firenzuola (Fi).

Il motociclista disperso è stato avvistato sotto un cavalcavia della linea ferroviaria ad alta velocità da alcuni volontari che partecipavano alle ricerche a circa 8 km dal punto in cui era caduto con la moto. L'uomo è stato recuperato dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze ed è stato trasportato sempre dai vigili del fuoco fuori dall'argine del fiume per poi essere affidato al personale sanitario del 118. Il medico ha constatato il decesso. Sono in corso le indagini per accertare la dinamica dell'accaduto. E' probabile tuttavia che si ratti di un'altra vittima del maltempo. 

Nuova allerta meteo in Italia  La perturbazione di origine atlantica che sta interessando il nord ovest fa sentire i suoi effetti portando piogge e venti forti anche sul resto del paese e in particolare sui settori tirrenici centro meridionali. 

Allerta arancione in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna,Toscana e Umbria; gialla in Calabria, Piemonte e Veneto. Preallarme per vento forte nelle prossime ore sul Lazio. Esondazioni e allagamenti nell'Avellinese 

Il maltempo colpisce anche l'Irpinia con allagamenti ed esondazioni. Le zone tenute maggiormente sotto controllo dalla Protezione Civile sono quelle di San Martino Valle Caudina dove preoccupa il torrente Caudino, ma soprattutto Cervinara dove si registra l'esondazione del fiume Isclero nei pressi della zona Asi. Lo stesso fiume viene monitorato anche nel territorio di Rotondi. Sul posto si sono recati il Genio Civile e i volontari. Il Comune ha convocato il Coc, così come fatto da Forino dove si è allagata contrada Celzi, non nuova a questi disagi. Segnalazioni sono arrivate alla Protezione Civile anche da Roccabascarena. Non va meglio nel capoluogo e nell'hinterland dove le piogge hanno causato molti allagamenti, con cadute di alberi e rami.

Intanto l'allerta meteo arancione viene prorogata fino a domani.

Situazione particolarmente critica in Liguria L'ondata di maltempo nelle ultime ore si è abbattuta nell'estremo ponente della Liguria, con particolare intensità nella zona di Sanremo. È in corso un deciso aumento del moto ondoso nel Mar Ligure: la boa di Ventimiglia ha registrato 4 metri di onda significativa e circa 7 metri di onda massima.

Il dato è emerso in Protezione civile a Genova. Continuano a soffiare venti meridionali di burrasca forte con raffiche che superano i 120 chilometri all'ora, con punto fino a 145 chilometri a Fontana Fresca. Sulle zona costiere le raffiche hanno raggiunto gli 80-100 chilometri all'ora. 

Sulla Sardegna attese raffiche vento a 130 km/h  Raffiche di maestrale con punte sino 130 chilometri orari attese in Sardegna per domani dove il vento soffierà in media sui 75 km/h, ma che in alcuni punti raggiungerà un'intensità più elevata.

Secondo il servizio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, "sono previsti 35-40 nodi con qualche rinforzo fino a 70 nodi di punta". In particolare le giornate più critiche saranno quella di domani, domenica 22 dicembre, e lunedì 23 dicembre, "a causa di una depressione che si sposta dalla Penisola Iberica verso la Sardegna, in una situazione instabile".

Le condizioni meteo dovrebbero migliorare per Natale, mentre un ulteriore peggioramento è previsto per l'ultimo fine settimana del 2019.

A Venezia torna l'acqua alta: raggiunto picco di 120 cm A causa del maltempo torna l'acqua alta a Venezia: il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della Protezione Civile - Direzione Polizia locale del Comune di Venezia ha comunicato che il picco massimo della marea è stato di 120 cm alle ore 7.30; stesso valore è stato raggiunto a Burano, mentre il livello ha toccato i 119 cm alle bocche di porto e 113 cm a Chioggia.
Per il vento forte l'acqua alta rimarrà su valori elevati per circa due ore: un'alta marea di 120 cm comporta un allagamento della città di circa il 28%. Per domenica 22 dicembre, è prevista una marea leggermente più alta, 130 cm alle ore 07.35.

Disagi per le corse dei vaporetti, con le linee di navigazione che sono state limitate o dirottate.Il Centro Maree ha fatto presente che un improvviso guasto tecnico agli apparati di comunicazione del sistema di allertamento Alta Marea posizionati sul campanile di San Francesco della Vigna ha impedito l'attivazione delle sirene di Murano e Burano: la popolazione è stata comunque avvisata attivando tutti i canali informativi (sms, Canali Telegram, email, segreteria telefonica) e dai volontari della Protezione Civile. Sono in corso verifiche tecniche per ripristinare quanto prima il sistema di allertamento. La previsione di queste maree è legata al passaggio di alcuni fronti perturbativi che stanno provocando un notevole abbassamento della pressione atmosferica associato a venti di scirocco lungo l'Adriatico. Arpa Veneto infatti ha emesso una segnalazione meteo che prevede "tra venerdì pomeriggio e sabato mattina tempo perturbato con precipitazioni più consistenti su zone centro-settentrionali, a tratti anche intense venerdì sera. Venti tesi a tratti forti sciroccali sulle zone costiere, in alta quota venti forti sudoccidentali, fino alle prime ore di sabato". Gli eventi dovrebbero essere molto limitati nella durata temporale, lasciando la città generalmente percorribile senza particolari disagi, per il resto della giornata.

Maltempo in Piemonte L'autostrada A5 Torino-Aosta è stata chiusa parzialmente a causa dell'allerta scattata per il movimento della frana in località Chiappetti di Quincinetto per le forti piogge degli ultimi giorni. Lo ha disposto la Protezione Civile che ha decretato la fase 2. La chiusura riguarda il tratto tra i caselli di Pont-Saint-Martin e di Quincinetto dove le auto possono transitare in direzione Nord sull'intera carreggiata e in direzione Sud solo su una corsia. Sono possibili rallentamenti. 

Lago di Como esonda in piazza Cavour  Il lago di Como nelle scorse ore ha superato il limite di esondazione e già nella notte ha invaso piazza Cavour fino ai marciapiedi. Secondo i tecnici del comune il livello supererà i 108 centimetri rilevati alle 10. Attualmente il lago cresce di 2 centimetri l'ora. 

Le previsioni annunciano una tregua di pioggia già da questa sera con l'allarme esondazione che dovrebbe rientrare entro domani. Crolla tratto di Cassia nel Senese: nessun ferito Crollato, a causa del maltempo che si sta abbattendo in queste ore sulla Toscana, un tratto della statale 2 Cassia tra Abbadia San Salvatore e Radicofani, in provincia di Siena: nessuno automobilista è rimasto coinvolto. "La strada è interrotta e anche le strade provinciali intorno versano in condizioni di difficoltà - dice il governatore Enrico Rossi che sul suo profilo Facebook ha postato anche le foto del crollo - Oggi stesso ho deciso di proclamare lo stato d'emergenza e lunedì faremo un summit con Anas, Provincia e Comuni, e dipartimenti regionali. Faremo tutto il possibile per risolvere il problema e ridurre i disagi". 

Pavia cresciuto il livello del Po A Pavia è cresciuto sensibilmente, in meno di due giorni, il livello del Po al punto di rilevazione del Ponte della Becca. La crescita considerevole è dovuta alle piogge insistenti della giornata di venerdì e di sabato. Nel pomeriggio il tempo è migliorato e il ritmo di aumento del Po è diminuito. 


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