Il nucleare preoccupa l'Abruzzo, Casalbordino pronto alla lotta

05 Maggio 2010   10:35  

Fanno ancora discutere le dichiarazioni del leader dell'Idv Antonio Di Pietro che lunedì a Pescara aveva denunciato la volontà del governo di localizzare in Abruzzo una centrale nucleare.

La notizia sta destando ora particolare preoccupazione a Casalbordino, in provincia di Chieti, comune che sembra ospiterà una centrale.

Il sindaco Remo Bello esprime la sua preoccupazione e indignazione per la completa estromissione dalle grandi scelte come questa del Comune, che fra l'altro poche settimane fa aveva approvato la denuclearizzazione del paese.

Le parole di Di Pietro non trovano ancora conferme ufficiali, anzi una smentita è arrivata dal presidente della Regione, ma l'individuazione di Casalbordino per il sindaco è “chiara e circoscritta”. Anche perchè, come conferma il sindaco, non ci sarebbe stato motivo di fare un'affermazione del genere, se non ci fossero stati documenti ufficiali che lo dimostrano. Per questo Bello è su tutte le furie: “siamo di fronte a una questione di gravità inaudita”.

Se non arriveranno smentite ufficiali e documentate, il paese si prepara alla mobilitazione.

Di Pietro aveva indicato anche una non meglio identificata località del teramano fra le ipotesi per l'insediamento di una centrale nucleare. Ma da quelle parti non sembra ci siano troppe preoccupazioni. Il presidente della Provincia Walter Catarra è tranquillo: “non so dove Di Pietro abbia appreso questa notizia – dice – a me risulta che, sul piano nazionale, l’Abruzzo non viene neppure nominato”.


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