Il palazzo del Consiglio Regionale a Pescara

Odg approvato dal Consiglio Comunale

10 Ottobre 2008   11:53  


COMUNE DI L’AQUILA

ORDINE DEL GIORNO
APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAL CONSIGLIO COMUNALE
NELLA SEDUTA DEL  09.10.2008


-    Ricordato quanto accaduto nel 1971 nella Regione Abruzzo all’atto della prima approvazione dello Statuto Regionale a seguito dell’improvvido tentativo di privare la Città dell’Aquila del suo storico ruolo di Capoluogo di Regione senza tenere minimamente conto della storia, la cultura e la tradizione politica ed istituzionale che nei secoli hanno caratterizzato quel riconoscimento, fino ad allora, costituzionalmente protetto;
-    Ritenendo di dover evitare ogni pur minima possibilità che si possano ripetere il clima ed i dolorosi eventi traumatici noti come i terribili “Fatti dell’Aquila”, che turbarono profondamente la cittadinanza e dettero origine, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, ad una vera e propria sommossa che trovò una difficile composizione con i nuovi assetti e riconoscimento  di ruoli fra le Città di Pescara e L’Aquila, pur assurdi, ma sempre ritenuti intangibili;
CONSIDERATO CHE:
-    Spesso, in seno al Consiglio Regionale ed alla Giunta Regionale, su iniziativa di isolati e smemorati epigoni del più bieco campanilismo elettoralistico, si sono verificati tentativi di trasferire fuori dall’Aquila uffici, sedi o funzioni da sempre assegnati, come da Statuto, all’Aquila Capoluogo di Regione, tentativi che talora sono andati in porto e che hanno riguardato spostamenti di uffici e funzioni letteralmente “scippandoli” alla cittadinanza ignara;
-    Da ultimo, brillano di sinistra luce di sconsiderato campanilismo, per giunta platealmente elettoralistico, le iniziative assunte dal Presidente Roselli, miranti a duplicare a Pescara una declamata nuova sede del “Consiglio Regionale dell’Abruzzo” vietata dallo Statuto, vero e proprio monumento allo spreco di denaro pubblico-sinora costato ben oltre 10 milioni di Euro,-, sul quale l’ex Presidente Tagliente ha invitato la Corte dei Conti a valutare l’opportunità di far luce e chiarezza.
-    La platealità della iniziativa del Presidente del Consiglio Regionale Roselli, che pare ignorare il clima e le responsabilità vissute nella Regione per i recenti fatti di cronaca, conferma il contenuto elettoralistico della conclamata e sciagurata  sua personale decisione di attingere in ogni modo possibile alla sensibilità della popolarità rivierasca, a spese così rilevanti per i cittadini abruzzesi, organizzando una pretestuosa inaugurazione della Sala per le, consentite, sedute del Consiglio Regionale in Pescara;
-    in realtà tutta la vicenda è connotata dall’acquisto, ristrutturazione e destinazione ad uffici del Consiglio di un enorme edificio di sei piani, di proprietà della Camera di Commercio in Piazza Unione, 14, da molti anni in disuso perché totalmente inagibile, per ospitare dichiaratamente la segreteria del Consiglio e, asseritamene, per dotare i 42 Consiglieri di uno studio – una vera e propria utilità personale e balneare!- nonostante che tutte le attività consiliari si debbano svolgere nel Capoluogo dell’Aquila unica sede, prevista dallo Statuto, per lo svolgimento di funzioni consiliari;
-    rammentato come il Comune capoluogo di Regione ed il suo comprensorio, abbiano urgenza di interventi infrastrutturali che uniscano l’Abruzzo e lo colleghino alle realtà vicine (Regionali ed extra regionali), e corposi interventi nel campo industriale e nel trasferimento tecnologico;

DELIBERA
di incaricare il Sindaco
:

1.    Di intraprendere tutte le iniziative, nessuna esclusa, comprese quelle giudiziarie, se necessario, per difendere i diritti lesi della Città e dei Cittadini dell’Aquila, rivendicando il rispetto più assoluto, da parte degli Organismi e Responsabili regionali, di tutte le previsioni normative, statutarie e di legge inerenti la dislocazione di uffici, materie, funzioni e servizi regionali spettanti all’Aquila, Capoluogo di Regione ;
2.    Di deplorare  e vivamente contestare l’iniziativa del Presidente Roselli ed i tentativi, a volte già riusciti, di chiunque abbia subdolamente tentato o praticato l’esercizio dello svuotamento di uffici e servizi sradicandoli dalla naturale sede dell’Aquila;
3.    Ad intraprendere nei confronti della Regione Abruzzo un’azione tesa a recuperare finanziamenti nel campo dei trasporti, delle infrastrutture, delle risorse nel campo dei fondi strutturali di provenienza statale ed europea, dei fondi triennali ANAS il cui piano è concertato con la Regione Abruzzo;
4.    Di riferire al Consiglio tutti gli sviluppi che riguardano il contenuto del presente Ordine del Giorno, nonché sull’esito delle rivendicate iniziative legislative sull’Aquila Capoluogo di Regione.

 

INTERVISTA AL PROPONENTE L'ODG, ENZO LOMBARDI

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