Il presidente in Audi superlusso, i cittadini bisognosi a piedi

Gtm, stop ai bus gratis per i poveri

26 Aprile 2010   11:44  

Il costo di un centinaio di abbonamenti per il servizio urbano degli autobus risparmiato basterà a pagare una vecchia Panda usata.

Il cda della Gtm, invece, è riuscito ad acquistarci una Audi A6nuova di zecca.

Sarà stata colpa del Comune, che nell'ultimo contratto di servizio stipulato con l'azienda ha cancellato la clausola che ogni anno stabiliva le quote di rimborso a carico dell'ente, fatto sta che alle persone bisognose non sarà più riconosciuto il trasporto pubblico gratuito.

L'agevolazione veniva riconosciuta a un centinaio di persone indigenti che potevano così spostarsi in città senza sostenere il costo dell'abbonamento o del biglietto che, seppur non esoso, per qualcuno può rappresentare una grande spesa non affrontabile.

Non percependo più il rimborso la Gtm non ha erogato le tessere al Comune, il quale si trova a dover fronteggiare la protesta di quanti si sono recati negli uffici di palazzo di Città convinti di poter rinnovare l'abbonamento.

Si tratta in molti casi di pensionati che non hanno la possibilità di pagarselo perchè la pensione gli è sufficiente a mala pena ad arrivare alla fine del mese o di famiglie con redditi molto bassi.

Facendo due calcoli, comunque, non sembra di trovarsi di fronte ad un ingente taglio alle spese che possa rimettere in sesto le casse comunali: un abbonamento mensile per l’intera rete costa 25 euro. Basta moltiplicare l'importo per cento persone, e poi per dodici mesi e il conto è presto fatto.

Inoltre offrire gratuitamente il servizio, in fin dei conti, non è che comporti un'aumento di spesa.

Per Guido Cerolini, assessore alle politiche sociali, la scelta di interrompere il servizio deriva dal fatto che "la precedente amministrazione assegnava le tessere con regole poco trasparenti”, e assicura che il servizio riprenderà.

Sulla stessa lunghezza d'onda il vice sindaco che dice di aver chiesto una verifica sui fruitori del servizio.

In compenso, mentre gli assessori accertano in nome della trasparenza e della razionalizzazione, gli amministratori della Gtm invece di garantire comunque il servizio – anche a spese dell'azienda, a capitale pubblico – preferiscono attendere i soldi del Comune e utilizzare i propri per far viaggiare più comodo il proprio presidente, Michele Russo, che si appresta a ricevere la nuova auto di servizio.

Un mese fa, il consiglio di amministrazione ha approvato una delibera con cui autorizza la società a fare un bando per l’acquisto di un’Audi A6, cilindrata 3.000 centimetri cubi, sedili in pelle e ovviamente aria condizionata e stereo, che sostituirà l'ormai superata Alfa 166 del 2004 e con all'attivo 70mila chilometri.


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