Il progetto C.A.S.E. sarà ampliato

03 Settembre 2009   10:43  

Il progetto C.A.S.E. sarà ampliato. I 4.500 alloggi previsti in grado di ospitare circa 15mila persone non bastano.
La decisione è stata presa dal Dipartimento della Protezione alla luce dei dati emersi dal censimento sulla necessità abitativa condotto nel corso del mese di agosto a L'Aquila. 
L'integrazione porterà alla realizzazione di almeno altri 500 appartamenti bilocali per un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro,per altre mille persone.

''Tutto procede secondo i nostri piani - rassicura Bertolaso -  E’ iniziato lo smantellamento graduale delle tendopoli e presto saremo in grado di garantire sistemazioni adeguate a tutti gli sfollati. 18mila persone andranno in quelle antisismiche previste nel progetto Case. Appartamenti che consegneremo, da qui a dicembre, agli aquilani le cui abitazioni sono inagibili, classificate E, F o situate nelle zone rosse della città e delle frazioni.
Gli altri sfollati verranno sistemati nei residence, negli alberghi e anche nella Scuola di Finanza a Coppito, in quegli alloggi che - durante i giorni del G8 - hanno ospitato i grandi della terra''

Ottomila, in maggioranza anziani, resteranno si ipotizza fino alla primavera del 2010 negli alberghi della costa adriatica.

Forse già domani, alle 16 ditte che si sono aggiudicati i lavori del progetto Case, sarà affidato l'incarico di realizzare altre venti piastre, in ognuno delle quali si calcola si possano costruire 25 appartamenti.

 

L'affidamento dei nuovi incarichi dovrebbe avvenire a trattativa diretta: le imprese sono state già allertate. In relazione alla tempistica, saranno confermati gli 80 giorni previsti nell'appalto del progetto Case anche se più di un tecnico sottolinea che con l'arrivo dell'autunno e dell'inverno i ritmi di lavoro non potranno essere quelli dei mesi estivi.

Non è chiaro se le nuove case prefabbricate verranno realizzate nei 19 spazi già individuati o in altri ancora. La Protezione Civile punta alla consegna alla fine dell'anno.

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente fino a ieri mattina non era d'accordo. E' tornato a chiedere case mobili, che costano di meno, e salvano il territorio dalla cementifcazione e dalo stravolgimento urbanistico. Poi ieri nel tardo pomeriggio sarebbe stato convinto da Bertolaso. Anche se al quotidano Mesaggero Cialente dichiara: ''Non c'è stato nessun faccia a faccia, in questa ipotesi di ampliamento non c'è nulla di ufficiale, ci sono ancora strade alternative''.

 

 


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