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Il post-sisma ha rappresentato a L'Aquila anche un grande rimescolamento urbanistico e demografico. Sono nati nuovi quartieri del Progetto Case e del progetto Map.
Migliaia di sfollati vivono altrove e anche lontano rispetto a dove vivevano prima del 6 aprile. Alcuni luoghi del cratere sismico si sono svuotati, altri, è il caso di Pizzoli, frazione a nord dell'Aquila, hanno visto moltiplicare la popolazione. Un fenomeno che mette davanti a sfide inedite e da non sottovalutare. Occorre non solo rimodulare potenziare i servizi e le infrastrutture, è importante lavorare all'integrazione tra i nuovi e vecchi abitanti.
In prima linea in questa sfida ci sono anche i parroci. Uno di loro è don Claudio Tracanna, giovane parroco di Pizzoli.