Il saggio Mascitelli, l'amareggiato Acerbo, il gaio Di Stefano

Cronache dall'etere

24 Ottobre 2008   19:26  

Ospiti ieri di Pasquale Pacilio  nella trasmissione l'Otto  Volante, c'erano Maurizio Acerbo, candidato presidente per Rifondazione comunista, il coordinatore del Pdl abruzzese , nonchè senatore, Fabrizio Di Stefano, il candidato dell'Udc Rodolfo  De Laurentiis, l'esponente del Partito Democratico Aurelio Giammoretti.

A seguire le dichiarazioni dei protagonisti  captate nell'etere   da un telespettatore sprofondato nella poltrona :
 
Giammoretti: prima i programmi / parte prima
'' Ci mettiamo un po' a scegliere il candidato e le alleanze perchè ragioniamo sul programma.   La destra è per il capo carismatico, noi per la mediazione, noi per l'ascolto della base, come le primarie, alto momento di generosità governativa, dimostrano".

Mascitelli: quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito
"Corriamo per vincere le elezioni. Dopo quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito. La luna è un sistema criminogeno creato dalla destra quando governava, vedi Fira e Sanitopoli, un sistema che alcuni esponenti del centrosinistra si sono tenuti stretto".

Mascitelli: Angelini, un maestro
"Angelini  è un genio, ha insegnato a Berlusconi l'arte  di mettere a carico del pubblico i debiti, e devolvere i profitti ai privati. Come la privatizzazione dell'Alitalia dimostra ".

Giammoretti: Di Matteo si, Di Matteo no?
 "Di Matteo è solo indagato, noi siamo garantisti. Di Matteo ha  dato prova di  grande senso di responsabilità. Lui ha dato assoluta responsabilità a farsi indietro. E' stato il partito a invitarlo a restare. E ricordo che  Di Matteo alle primarie è stato votato da 4.700 persone, che meritano rispetto".

Mascitellli: oddio i listini...
“ Ne vedremo delle belle  quando saranno rese note le liste dei candidati. Ci sarà tutto il vecchio della politica abruzzese"

Di Stefano: salite, gente, salite, sul carro del vincitore!
“Il Pdl ha accettato l'alleanza con Dc e l' Mpa, benvenuti anche ai socialisti e, perchè no anche alla Lega  nord, anche se in Abruzzo non ha attecchito. L'Udc no, perchè lo hanno deciso a Roma. Ha deciso Berlusconi".

De Laurentiis: prima i programmi / parte seconda
"Non è una competizione come un'altra, l'Abruzzo è in ginocchio. Si è rotto il filo tra cittadini e  istituzioni. Se questa regione fosse un aziende dovremmo portare i libri in tribunale. Il 25% solo per pagare solo gli interessi dei debiti...
Per questo ancora non decidiamo, abbiamo dialogato con la  destra e la sinistra, abbiamo messo in primo piano i programmi."

Acerbo: che amarezza

Il Pd ha già deciso: ha scelto la sua nomenclatura e fare i conti con Di Pietro. Sono amareggiato. Divisi si perde. Perderà l'Italia dei valori, e il Pd anche se. faranno con Di Pietro quello che hanno fatto con noi, isolarli con la scusa del voto utile. Ci dovevamo presentare immacolati. Da noi ti devi sospendere anche se sei solo inquisito. Il Pd non ha questa visione.

De Laurentiis: prima i programmi / parte terza
"Abbiamo il nostro candidato, che sarei io,  e il nostro programma. Chi come l'Udeur aderisce  al programma può venire con noi. Siamo aperti anche al Pd, ma alle stesse condizioni

Mascitelli: non vendete la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato.

"Ripeto  che l'Italia dei Valori corre per vincere, anche da sola. Non vendete la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato!".

Di Stefano: prima i programmi / parte quarta

"Quello che conta non è vincere ma governare bene l'Abruzzo con un programma credibile" 


Acerbo: il governo dei filosofi

"Il Pd è dominato da un sistema  clientelare. Alle primarie chi hanno votato gli iscritti Pd  nonché dottori di filosofia messi all'Aca da Catena e Di Matteo? E che secondo i magistrati che indagano sul disastro di Bussi non erano in grado di controllare la qualità delle acqua.

Mascitelli: letterati alla sanità
"Il centro-destra quando era la governo della regione  a controllare la congruità dei ricoveri nelle cliniche private ci ha messo una professoressa di lettere, che nulla poteva capire di cose mediche."

Acerbo:  lo sapevano anche le pietre
 “Camillo Cesarone è l'uomo di Angelini,  lo sapevano pure le pietre.   lo avete  nominato capogruppo.Nel tuo partito sono crollate tutte le barriere etiche. Le persone per bene come te, caro Giammoretti, dai poteri clientelari del tuo partito sono considerati con fastidio”

Giammoretti: collaborazionista! (prima i programmi / parte quinta)

"Acerbo, sei un collaborazionista  stai aiutando  il Pdl a vincere, attaccandoci in questo modo inaccettabile . E in questo modo anche oggi non parliamo di programmi, che è quello che interessa davvero agli abruzzesi.

Di Stefano: grazie per la collaborazione
"Vi ringrazio, perchè più litigate più ci fate campagna elettorale. Vi cedo volentieri la parola, continuate pure"

Telespettatore: prima i programmi / parte sesta
...si vabbè, ho capito,  ma i programmi?

Filippo Tronca


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