VIVA I WATUSSI, L’ ‘ACUTO’ DI CIALENTE
“LA CANZONE? E’ NELLE MIE CORDE”
di Antonio Santelli
Visto che sull’Aquila non lo sente nessuno, si è messo a cantare e ha emesso un grande acuto. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, si è messoall’Opera cantando i watussi, tribù africana, per dimostrare a Roma che non ha l’anello al naso. Lo showfuori dal Comune- roba da matti - è avvenuto ieri l’altronel reparto di psichiatria, quasi a Casacchia, dove si è capito subito il tenore della serata. D’altronde il sindaco-cantautore, già in precedenza aveva compiuto simpatichemattane anche se ciò non significa che siano nelle suecorde. Spesso il sindaco riceve sonore critiche ma stavolta solo sviolinate e note positive. Insomma, dopo averloammainato, Cialente tiene alto il tricolore di L’Aquila,dimostrando di avere stoffa. Senza giacca, solo con solocamicia a cravatta, sembrava che il ruolo di cantante glifosse cucito addosso, a dispetto del ‘taglia e cuci’ di qualche voce fuori dal suo coro. Ora di spera che gli echidella sua canzone giungano fino a Roma: finora tantecanzonature e solita musica. Applauso a Cialente e plauso dall’assessore Moroni che, per l’occasione, ha detto che la ricostruzione non deve più essere stentorea.Ascoltato il sindaco in Rete, molti aquilani hanno parlato di un autogol.