"Il sistema commissariale ha sperperato denaro pubblico"

Riceviamo e pubblichiamo

03 Febbraio 2012   16:36  

UNA TRUFFA DOPO L'ALTRA, DAI FONDI PER IL SOCIALE FINO AI FUNERALI DI STATO DEL 2009: IL DOVERE DI INDIGNARSI E L'IMPEGNO DEI CANDIDATI A SINDACOALLA MORALITA'.

La città di L'Aquila, alle prese con una ricostruzione ancora ferma e con uno scontro sempre vivo e poco produttivo fra i diversi livelli istituzionali, sarà chiamata al voto fra 3 mesi rinnovare il Consiglio comunale sulla base delle buone intenzioni espresse da tutti i probabili Candidati a Sindaco.
Di molti di loro già si conoscono idee e propositi( generici) per la ricostruzione e per il coinvolgimento dei cittadini, finora dimenticati, ma ora indispensabili in quanto elettori.
Da parte di nessuno di loro ho ascoltato una parola chiara sul bisogno di pulizia e di moralità nell'attività amministrativa e sulla necessità di evitare il ripetersi di fenomeni di corruzione o di abusi nell'espletamenti di servizi pubblici o nell'affidamento di appalti per opere inerenti la ricostruzione.
La priorità, oggi, con un fiume di danaro che dovrebbe riversarsi sul territorio aquilano, è la definizione di un sistema di regole certe e di procedure trasparenti che sia noto e verificabile da parte dei cittadini, che possano guardare l'azione degli amministratori comunali dentro una casa di vetro.
Intanto, sarebbe un buon segnale se i candidati Sindaco esprimessero il loro punto di vista su vicende note che non fanno onore alla città, come lo scandalo dei 12 milioni destinati al sociale, la vicenda dell'affidamento di decine di milioni per i puntellamenti, la gestione del fondo immobiliare per gli amici dei potenti,la realizzazione abusiva di un centro commerciale in via Di Vincenzo, e così via fino all'ultima perla che riguarderebbe una truffa per i funerali delle vittime del terremoto!
Se il sistema commissariale ha sperperato danaro pubblico, per interventi discutibili o per assunzioni di personale non locale, i candidati ad ogni ruolo comunale devono prendere un impegno pubblico a presentare insieme al programma la propria denuncia dei redditi e lo stato patrimoniale familiare,oggi ed alla fine del mandato.
Bisogna ridare la speranza agli Aquilani che Chi decide di candidarsi lo fa solo per servire una causa grande, quella che riguarda tutti, la ricostruzione della città, non per fare qualche affaruccio.

L'Aquila, 3-2-2012

Lelio De Santis
Segretario I.d.V. L'Aquila


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