Il treno a vapore storico partito da Ancona arriva a Pescara

13 Maggio 2013   09:23  

“La stessa emozione vissuta dai nostri bisnonni 150 anni fa, lo stesso bagno di folla che il 12 maggio 1863, per la prima volta, tenne a battesimo l’inaugurazione della tratta ferroviaria Ancona-Castellamare. Oggi Pescara si è ritrovata sul binario 1 della Stazione ferroviaria per salutare l’arrivo del ‘Treno della Commemorazione’, il treno a vapore storico che, partito da Ancona, ha toccato tutte le città della costa adriatica, per portare il proprio saluto e rivivere un pezzo della nostra storia.

Un evento che cade, felicemente, nell’anno delle celebrazioni per la nascita di Gabriele d’Annunzio e che ci racconta lo sviluppo della nostra stessa città, un territorio che oggi vede con preoccupazione l’esclusione della nostra terra dalle linee dell’alta velocità, contro la quale si mobiliterà opportunamente l’intera classe dirigente per difendere, ancora una volta, le ragioni di Pescara e dell’intero Abruzzo”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che oggi ha preso parte al viaggio del Treno della Commemorazione, con l’arrivo a Pescara, da Ancona, della vecchia locomotiva a vapore, evento promosso dalla Fondazione PescarAbruzzo nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni della Ferrovia pescarese.

Presenti al viaggio anche il consigliere comunale e storico Licio Di Biase, il consigliere Pdl Armando Foschi, il sindaco di Pineto Luciano Monticelli e il sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia con assessori e consiglieri, mentre l’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro ha atteso sul binario il ritorno della delegazione. Alle 5.30 in punto la delegazione abruzzese è partita in treno da Pescara alla volta di Ancona, dov’è arrivata intorno alle 7.40, quindi il trasferimento sulla locomotiva a vapore storica e il lungo viaggio di ritorno, toccando tutte le fermate di 150 anni fa, sino all’arrivo, poco prima delle 13, nella stazione centrale di Pescara alla presenza di oltre duemila persone assiepate sul binario 1 per vedere la locomotiva fare il suo ingresso, salutata dalla banda musicale che ha quindi fatto risuonare l’Inno d’Italia, prima che il Presidente della Fondazione PescarAbruzzo Nicola Mattoscio lasciasse la parola al sindaco Albore Mascia.

“Pescara sta vivendo delle emozioni fortissime – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -: il 2013 è l’anno del 150° dalla nascita del Vate, con tutte le celebrazioni che l’amministrazione comunale ha voluto organizzare; appena quarantotto ore fa il capoluogo adriatico è stato tappa del 96° Giro d’Italia, evento che si è ripetuto dopo dodici anni, è la nostra città ha vissuto una giornata straordinaria di sport internazionale, con una vetrina eccezionale per il territorio.

Oggi abbiamo voluto riportare la vecchia locomotiva che per la prima volta varcò la soglia di Castellamare esattamente il 12 maggio 1863, appena due anni dopo l’unificazione del nostro Paese, che comprese subito l’importanza di dotarsi di infrastrutture e di strumenti che potessero consentire l’avvio di una reale e strutturale unificazione sociale ed economica, dunque un’Italia unita non solo geograficamente, ma anche politicamente. E la prima infrastruttura da potenziare era, ovviamente, la ferrovia per il trasporto di merci, di uomini e di idee. La rete Ancona-Castellamare venne costruita in appena due anni, una linea che poi è stata prolungata sino a Foggia, Brindisi e dunque, attraverso gli Appennini, sino al Fucino e a Roma. E ben sappiamo come il passaggio della ferrovia ha attratto, nei decenni successivi, lo sviluppo grande degli scambi commerciali, sociali e culturali, consentendo l’espansione del tessuto urbano dalle colline alla marina.

Oggi, purtroppo, 150 anni dopo quella grande giornata, stiamo vivendo le preoccupazioni legate all’esclusione di Pescara e di altre importanti realtà abruzzesi dagli ulteriori sviluppi della realtà ferroviaria dell’alta velocità, una circostanza che non può certo essere ignorata neanche nella giornata di festa. Nostro dovere di classe dirigente è quello di fare fronte comune contro tale esclusione che Pescara e l’Abruzzo non meritano”. E a fine cerimonia il sindaco Albore Mascia ha voluto ringraziare “tutti i macchinisti e i ferrovieri, quelli di oggi, ma anche quelli di ‘ieri’ che tanto hanno lavorato per lo sviluppo della nostra infrastruttura, e cito, per tutti, Amerigo Lucente, 91 anni il prossimo ottobre, che è uno dei simboli della nostra ferrovia”, salutando Lucente presente alla cerimonia odierna.

 

 


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