Il vino italiano protagonista del convegno internazionale Food e win

17 Settembre 2007   13:15  
Una giornata per confrontarsi su obiettivi e strategie da mettere in atto per promuovere al meglio il vino italiano nel mondo. E´ stato questo il tema del convegno svoltosi sabato mattina all´Auditorium Flaiano, all´interno della Convention internazionale Food e wine, uno dei più importanti eventi italiani del settore agroalimentare del 2007, che ha visto in questi giorni la partecipazione di circa 100 operatori e giornalisti provenienti da 40 paesi. Tutti i protagonisti della filiera, dai rappresentanti delle istituzioni locali come Marco Verticelli (assessore all´Agricoltura) e Antonio Boschetti (presidente della Commissione agricoltura), a quelli delle organizzazioni vitivinicole e poi ancora il giornalista canadese Nick Hamilton, Roberto Lovato dell´Ice e il sottosegretario alle Politiche agricole Guido Tampieri, sono saliti sul palco per esprimere pareri, consigli e curiosità, moderati e controllati nella lunghezza dei loro interventi dal direttore di Rai 1 Fabrizio Del Noce, che si è presentato come il "censore del minutaggio". Difficile, però, rispettare i cinque minuti concessi da Del Noce quando si parla di vino, biglietto da visita dell´Italia nel mondo e guida dell´export agroalimentare italiano, con il suo 20% sul totale delle esportazioni del settore. "Stiamo assistendo a un fenomeno di rilevante interesse positivo - ha detto Verticelli - nel 2006 l´Italia ha registrato momenti importanti di crescita, siamo tornati a essere il paese che esporta maggiormente negli Stati Uniti, riguadagnando così la posizione sull´Australia, mentre oggi abbiamo incrementi nell´export su una serie di mercati di rilievo, come dimostrano i dati raccolti da Assoenologi. L´importante - ha aggiunto l´assessore - è rafforzare la nostra capacità di essere ´sistema´ nel mondo, conservando la nostra unicità e l´immagine positiva dei nostri prodotti agroalimentari". Per il giornalista Nick Hamilton, esperto del settore agroalimentare, è necessario coinvolgere maggiormente i giovani, nuovi e potenziali consumatori del comparto vinicolo, utilizzado una comunicazione innovativa ed efficace. "Il vino italiano deve puntare su studiate operazioni di marketing - ha suggerito Hamilton - il mercato tradizionale e quello emergente hanno bisogno di un nuovo approccio comunicativo, per questo è necessario concentrarsi sui nuovi consumatori, i giovani, da conquistare attraverso informazione, innovazione, storia e tradizione, con il marketing creativo e magari utilizzando le innovative ed ecologiche confezioni in tetrapack. L´importante - ha aggiunto - è creare nuove e maggiori opportunità per questi consumatori di poter apprezzare il vino, come espressione della loro cultura, della loro tradizione e appartenenza al territorio". La mattinata di confronti si è conclusa con un breve lunch a base di prodotti tipici abruzzesi, per poi proseguire nel pomeriggio direttamente "in loco", visitando le maggiori cantine locali. Conclusione di giornata sui trabocchi, immancabile occasione per emozionare e stupire gli ospiti stranieri con uno spaccato unico della nostra regione. (Nella foto un momento della Convention) Valentina Tenaglia

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore