Proposta da Maurizio Acerbo e passata a scrutinio segreto nell'ultima seduta di Consiglio regionale la norma prevede che venga "vietata a persone oggetto di sentenze di condanna penale pe reati contro la pubblica amministrazione di ricoprire ruoli di dirigenza nelle strutture socio-sanitarie pubbliche o private accreditate". 22 sì, 16 no e 3 schede bianche decretano il passaggio della norma in questione con ciò che questo ha comportato in aula dove è calato il gelo specie perchè un attimo prima del voto segreto anche il Presidente Chiodi intervenendo ha parlato di "norma giusta".Soddisfatto, nemmeno a dirlo, Maurizio Acerbo, mentre a lasciare perplessa la maggioranza è il fatto che dal conto dei voti si evince che sono stati 8 gli uomini o donne del Pdl ad aver votato sì per la norma in questione.