Imprenditore suicida a Colonnella: i funerali e le lacrime nelle sue Marche

''Bernardino Capriotti era un imprenditore serio e stimato da tutti, un grande lavoratore, una persona con tanti amici, un uomo molto simpatico e sempre pronto alla battuta, segnato pero' negli anni da un evento tragico come quello della morte di un figlio''.

Cosi' il sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci, ha ricordato durante i funerali tenutisi domenica, nella chiesa di San Nicolo', il 49enne che si e' tolto la vita sabato mattina in uno dei suoi cantieri di Colonnella, schiacciato dal senso di inadeguatezza per non riuscire a far fronte ad un periodo di crisi dell'azienda edile, determinato, tra l'altro da crediti non saldati da alcuni privati ed un prestito, sembra molto modesto, negatogli dalle banche.

A rendere particolarmente pesante l'atmosfera e le riflessioni di amici e paesani, vicini alla moglie dell'imprenditore, al figlio di 16 anni ed alla madre, proprio lo spettro della crisi economica, ritenuta la principale responsabile dei gesti piu' disperati. Il primo cittadino, presente alla Messa con la giunta, ha infatti ricordato ''in paese il settore che ha risentito piu' della crisi e' proprio quello edilizio che lavora molto con il credito. Qui oltre a diverse piccole e medie imprese di costruzioni ci sono anche tante famiglie di muratori.

Quello che e' successo non puo' che pesare sulla coscienza collettiva e sulle istituzioni''. Su quest'ultimo punto e' tornato nell'omelia anche don Francesco Ciabattoni che parlando del suicidio ha ribadito ''e' una cosa che non possiamo accettare, quando succedono cose del genere abbiamo perso tutti: la Chiesa, la comunita' e la societa'. Chi non e' riuscito a dargli una mano in vita - ha concluso - lo faccia ora con le preghiere''. Per il presidente di Confindustria Bruno Bucciarelli ''tali gesti limite devono responsabilizzarci verso gli imprenditori in difficolta'. Siamo vicini alle imprese, ma evidentemente occorre ancora piu' sensibilita' e attenzione''. Nella Regione, infatti, il numero dei suicidi per la crisi sta salendo. E' notizia sempre di domenica che nell'anconetano un disoccupato, padre di famiglia, si e' gettato dalla finestra davanti agli occhi sconvolti del figlio che stava passando sotto casa.