In Abruzzo il PD riparte da Paolucci

Primarie, in 60mila alle urne

26 Ottobre 2009   15:26  

(IMMAGINI SENZA AUDIO)

Sono stati 234 gli elettori aquilani alloggiati negli alberghi della costa che hanno votato nei tre seggi speciali allestiti a Montesilvano (Corso Umberto 70), Pineto (Gazebo in Piazza della Libertà), Giulianova (Sede Pd Via Than de revel Giulianova lido). Nel dettaglio hanno votato 67 elettori a Montesilvano, 70 a Pineto e 97 a Giulianova.

Lo scrutinio delle liste nazionali ha dato la maggioranza a Pierluigi Bersani (121 voti), seguito da Dario Franceschini con 64 voti e da Ignazio Marino con 49. Le liste regionali hanno visto prevalere l’uscente Silvio Paolucci con 113 voti, a un’incollatura lo sfidante Fabio Ranieri con 103 voti.

Soddisfatto Ermanno Natalini che ha seguito l’organizzazione delle primarie in provincia dell’Aquila e ha curato i seggi speciali sulla costa: «Abbiamo dato l’opportunità a tutti di votare. Il sistema telematico ha retto senza falle e siamo soddisfatti sia per l’affluenza sulla costa che per il dato politico: per noi nessuno deve lasciare L’Aquila».

Buona l’affluenza nel capoluogo, circa 1700 i votanti nonostante le difficili condizioni logistiche. «È un’affluenza importante», spiega Natalini, «È una risposta al lavoro messo in campo dal Partito democratico in questi mesi sui problemi del terremoto».

Silvio Paolucci, 32 anni di Tollo, è il nuovo segretario del Partito democratico abruzzese.

Ieri il voto delle primarie lo ha premiato con oltre il 78% per cento dei voti.

Schierato con Pierluigi Bersani, Paolucci è stato il candidato unitario dei due protagonisti nazionali della competizione, Dario Franceschini e Bersani, tanto che la linea del Pd abruzzese ne è uscita rafforzata e unita.


Un risultato frutto anche della linea del senatore Franco Marini leader nazionale del Pd che aveva insistito sulla necessità di una strategia unitaria. I dati provvisori di ieri notte danno 60 mila abruzzesi al voto, il segretario regionale Silvio Paolucci eletto con il 78,5% dei voti, il suo competitore Fabio Ranieri della lista Ignazio Marino con il 21.9%; il neo segretario Pier Luigi Bersani al 52,1% e Dario Franceschini al 34.6%, Marino al 13.1%.

«Le primarie del Pd sono state una straordinaria prova di democrazia e partecipazione andata oltre le migliori attese», spiega Silvio Paolucci, «sono felice per l’Abruzzo dove il Pd si è dovuto misurare con difficilissime prove e con la terribile vicenda del terremoto dell’Aquila. Sono molto soddisfatto per i primi dati del risultato regionale. Per i prossimi 4 anni lavorerò alla rinconquista della fiducia degli elettori, a rimettere al centro della nostra politica i cittadini, affrontando le questioni che attanagliano l’Abruzzo: la grande sfida della ricostruzione dell’Aquila; la necessità di idee e progetti concreti per un nuovo modello di sviluppo della regione e infine la grande questione della sanità con una vera riforma che migliori i servizi e risolva l’elevata tassazione iniqua per cittadini e imprese».

L’altro competitore alla segreteria, l’aquilano Fabio Ranieri della Lista collegata a Ignazio Marino è anche lui soddisfatto. «Sono molto contento per la notevole partecipazione degli aquilani al voto», spiega Ranieri, «ai seggi sono andati 1700 cittadini che hanno votato in condizioni di gravissimo disagio. Dalla provincia dell’Aquila ci sono numeri molto confortanti per Ignazio Marino che arriva al 15% e la mia candidatura regionale che tocca il 33%, prova della bontà di una lista fatta di giovani e rinnovata. E’ stata una scossa ad un partito che prevedeva un solo nome».

fonte: Il Centro


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