In Abruzzo la delegazione del Governo di Shanxi per la missione del progetto DAI WEIYI

17 Ottobre 2012   10:43  

Restera' in Abruzzo fino al 20 ottobre la delegazione governativa della Provincia dello Shannxi per la missione del DAI WEIYI Progetto - Anno del Ventennale promosso, per la ricorrenza del gemellaggio della Provincia con la Regione Abruzzo e del Progetto Marco Polo, dal Centro Studi Alessandro Valignano e dall' ISECICO, Istituto Sviluppo Economico Culturale Italia Cina Oriente, con la condivisione del Dipartimento Affari Esteri dello Shanxi e il Patrocinio della Presidenza della Regione Abruzzo.

E' la prima missione di una delegazione del Governo provinciale che torna dopo dieci anni in visita in Abruzzo, con l' obbiettivo di avviare i rapporti di cooperazione imprenditoriale e di collaborazione culturale, che condivisi sono stati pianificati dal DAI WEIYI Progetto. 

L' Abruzzo in Cina - spiega un comunicato - e' una regione conosciuta, nota e apprezzata, infatti lo scorso 11 settembre i rappresentanti della Regione Abruzzo e dell' ISECICO, non a caso unici italiani, sono stati invitati al Forum Internazionale dell' Amicizia 2012 di Chengdu, capitale dello Sichuan, per l' importante riconoscimento internazionale attribuito dal CPAFFC del Governo di Pechino con la motivazione di "esempio virtuoso di comprensione e amicizia" per lo storico gemellaggio sottoscritto con lo Shanxi il 16 settembre del 1991 a Taiyuan, capitale della Provincia, oggi moderna metropoli di sei milioni e ottocentomila abitanti.

Come tutti i cinesi - prosegue la nota - quelli dello Shanxi hanno buona memoria, ricordano quando erano poveri e industrialmente arretrati e noi, senza chiedere nulla, abbiamo riservato loro attenzione e amicizia, oggi che sono una superpotenza economica, senza chiederci nulla, si rendono disponibili per concreti rapporti di cooperazione imprenditoriale e per collaborazioni e mirati accordi di interscambio culturale.

Una delegazione importante con i rappresentanti della Citta' di Taiyuan, della Citta' di Yuancheng che il 18 pomeriggio rinnovera' il rapporto di gemellaggio con la Citta' di Lanciano, della Citta' Yangquan, dei Dipartimenti Affari Esteri e Cultura, sei uomini e sei donne, coordinati e assistiti del signor Li Zhiliang rappresentante ISECICO nello Shanxi, venuta in Abruzzo per osservare e capire.

Una opportunita' per molti versi unica che verra' proposta dal DAI WEIYI Progetto alla attenzione del Sistema Abruzzo nella Conferenza/incontro che sara' ospitata nel Sala del Consiglio Provinciale di Pescara, giovedi' 18 con inizio alle ore 10,30, con la partecipazione del signor Li Xin vice direttore del Dipartimento Cultura e del signor Zhao Jin vice direttore Dipartimento Affari Esteri dello Shanxi ,del presidente Gianni Chiodi, del presidente Nazario Pagano, del consigliere Tagliente, presidente emerito della Regione Abruzzo, del rappresentante della Universita' Gabriele d' Annunzio, del presidente dell' ISECICO Veniero Luigi de Giorgi e della sinologa Ludovica Bori del Centro Studi Alessandro Valignano, del presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e del presidente del Consiglio Provinciale di Pescara i quali a conclusione dell' incontro sottoscriveranno con la signora Wei Tao, vice direttore degli Affari Esteri di Taiyuan, il memorandum per l' avvio del gemellaggio con la Citta' di Taiyuan.

 

La ricerca evidenzia che le misure economiche erogate dall'Inps a favore di persone che hanno una limitata o nessuna capacita' lavorativa sono pari a circa 4,6 milioni di prestazioni pensionistiche, di cui 1,5 milioni tra assegni ordinari di invalidita' e pensioni di inabilita' e 3,1 milioni per pensioni di invalidita' civile, incluse le indennita' di accompagnamento, per una spesa complessiva di circa 26 miliardi di euro all'anno.

Il modello assistenzialistico lascia pero' alle famiglie il compito di provvedere ai bisogni delle persone con disabilita', senza avere l'opportunita' di rivolgersi a strutture e servizi adeguati.

Secondo lo studio "accanto ad alcune best practice legate a scelte coraggiose compiute in anni passati" vi sono "ampie zona d'ombra"; in alcuni territori sono cresciute "esperienze di eccellenza" ma quello che colpisce e' "la disuguaglianza profonda tra territorio e territorio" ed "una generale e cronica carenza di servizi assistenziali in natura" e "una trasversale" ristrettezza di risorse.

Tra le ombre lo studio sottolinea anche la carenza di un dibattito pubblico sui diritti delle persone con disabilita': il tema ottiene con estrema difficolta' l'attenzione dei media e appare nelle agende pubbliche quando si immaginano recuperi di spesa anziche' nuovi investimenti.


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