11 Marzo 2009 13:50
VOTO: OOO
Leonard è un giovane dal grande fascino, appena tornato a casa dopo un tentativo di suicidio. I suoi sono preoccupati per lui, mentre il ragazzo si gode le attenzioni di due splendide fanciulle: Michelle, la bellissima vicina di casa, e Sandra, deliziosa figlia di un uomo d'affari deciso a comprare la tintoria di proprietà del padre di Leonard. Quando Michelle si comincia ad innamorare di lui, i genitori lo spingono tra le braccia della più tranquilla Sandra, che sicuramente da più garanzie per un eventuale matrimonio. Cosa scegliere tra la passione e la stabilità?
James Gray è uno dei registi più prodigiosi della nuova Hollywood, uno che dopo soli tre film ha già convinto pienamente pubblico e critica. "Two Lovers" è una commedia agro-dolce, leggera ma allo stesso tempo profonda, che narra i drammi amorosi di un giovane come tanti altri. Lontano dalla finzione, la pellicola si sporca di realtà, disegnando una storia credibile sia nei personaggi che nella sceneggiatura, Leonard è bello si, ma è una bellezza genuina, pura. Cammina sgraziatamente, goffo e quasi saltellante, non ha i piedi per terra, come vorrebbe il padre. Aspirante fotografo, sogna l'Amore vero, passionale e con poca ragione, che lo spinge verso Michelle, la classica ragazza sbagliata, che si droga beve ed è innamorata di un uomo con famiglia a carico. Tutto dovrebbe portarlo lontano da lei e lui, inconsciamente lo sa, ma i suoi occhi e il suo essere maledettamente incasinata lo attraggono. Sandra, invece, lo fa stare bene, è sempre presente, anche se si comporta male, lei c'è. Forse l'eccessiva sicurezza, lo spinge a non curarsene più di tanto, il vero amore è per Michelle, Quando si trova a scegliere, così, non ha dubbi: è pronto a lasciare tutto e tutti per seguire Michelle. Ma è davvero questo che è giusto per lui? L'amore vero, in fondo, abita più vicino di quanto lui creda. Magari non è nel suo stesso palazzo, ma è accanto al suo cuore, che ha bisogno di essere protetto, e davanti ai suoi occhi, che devono smettere di piangere per il dolore e cominciare a farlo per la gioia che finalmente provano.
Tecnicamente parlando, a questo film si può rimproverare davvero poco. James Gray sceglie la strada indie per dirigere questa pellicola, guardando la vicenda poco dall'alto ed immedesimandosi molto nel protagonista, seguendone ogni movimento e scrutandone ogni espressione. Joaquin Phoenix regge benissimo la scena, regalandoci un personaggio quanto mai credibile e fragilissimo. Brave, ma davvero, anche Gwyneth Paltrow e Vinessa Shaw, lontane dal divismo dei loro ambienti, eppure bellissime anche acqua e sapone.
In concorso all'ultimo Festival di Cannes, non ha ottenuto nessun riconoscimento. Peccato, perchè è un film dalla bellezza indiscutibile, ma manca il lampo di genio.
Francesco Balzano
