Nei giorni scorsi a Palazzo Centi prima della prima riunione della giunta guidata da Gianni Chiodi, la Regione aveva promosso l'incontro con gli enti, le associazioni di categoria, le imprese e con tutti i componenti del partenariato per la campagna di comunicazione del programma relativo ai fondi Por-Fesr per gli anni 2007-2013. Per l'Abruzzo sono disponibili oltre 345,3 milioni di euro, per promuovere l’innovazione del sistema produttivo e l’attrattività del territorio, per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili, per il miglioramento delle reti informatiche, e per molto altro.
Spendere bene questi soldi è una priorità per l'Abruzzo in tempi di crisi economica e occupazionale.

E per centrare questo obiettivo occorre prima di tutto informare tutti i potenziali beneficiari, con questo presupposto il nuovo governo abruzzese ha chiamato a raccolta i destinatari finali dei fondi, in arrivo dall'Unione europea.

Garantire trasparenza attraverso ad esempio la diffusione dell'elenco dei finanziamenti erogati , favorire la creazione di reti di partenariato con investitori privati, garantire la massima efficienza e celerità da parte della macchina amministrativa della Regione nell'iter che culminerà con l'erogazione dei fondi e il loro utilizzo sono gli obiettivi del governo.

L'intero pacchetto Por-Fers sarà presentato pubblicamente il 5 febbraio a Pescara, alla presenza delle massime autorità europee e nazionali, come ha ricordato ai nostri microfoni l'assessore alle attività produttive Alfredo Castiglione, che ha annunciato che la Regione si sta preparando per rispondere ai bandi per accedere ai fondi comunitari che saranno pubblicati a breve.
Per il periodo 2007-2013 la Regione Abruzzo ha a disposizione la somma complessiva di 346 milioni di euro e, a fronte della quantità delle risorse disponibili, il Comitato di sorveglianza ha certificato un impegno di spesa dei beneficiari pari al 9,5% ed una capacità di pagamento del 7,2%.

La Regione Abruzzo, insieme alle Province, ha scelto la forma dei PIT, progetti integrati territoriali, per la gestione dei Fondi comunitari Por-Fers. Quella parte di finanziamento che l’Europa destina a progetti “economici per realizzare programmi complessi per la valorizzazione delle potenzialità turistiche, culturali ed ambientali e per la competitività dei territori”.  Le amministrazioni locali e le imprese, a loro volta, avanzeranno proposte progettuali alle Province che saranno valutate in base alle priorità individuate dalle amministrazioni.

Guarda come la Regione spende i fondi europei