In consiglio il progetto Eni e muraglie ciensi lungo il fiume

07 Ottobre 2010   14:06  

Nuovi progetti post-sismici e consumo di territorio: è questo l'argomento, legato ad una ricostruzione ancora senza un piano, di cui si sta occupando il consiglio comunale odierno.

L'ordine del giorno infatti una mega variante al piano regolatore e un accordo di programma quadro relativo al progetto dell'Eni di contrada Calore, che prevede un centro di ricerche universitario, residente studentesche, laboratori uffici e aule tecniche. Il punto della discordia sono però i metri quadri che da 7.500 necessari al progetto sono diventati 30mila, destinati afferma il centro destra alla speculazione edilizia.

E sempre in tema di cemento facile il consigliere dell'Mpa Emanuele Imprudente chiede di sospendere dell'iter del progetto finalizzato a mettere in sicurezza i fiumi Aterno e Raio, che prevede la costruzione di un muri di contenimento alti fino a 6 metri e larghi fino a 5 metri, per una lunghezza complessiva di circa 4 (quancuno dice nove) chilometri, un bignami di muraglia cinese insomma assolutamente sproporzionato.

 


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