Incendio S. Giuliano: 12 indagati, udienza preliminare 29 marzo

22 Febbraio 2011   18:57  

E' stata fissata per il 29 marzo l'udienza preliminare a carico di 12 persone, finite sotto inchiesta con l'accusa di incendio boschivo, per avere procurato, con una serie di presunte condotte omissive e negligenti, la distruzione nell'agosto del 2007, di circa 100 ettari di bosco nella pineta di San Giuliano, all'Aquila.

Gli indagati sono Paolo Giuseppe Trinchini di Avezzano, Francesco Mongiardini di Roma, Alessandro Trudu di Pescara, Alfonso Toto di Pescara, Valter Rapposelli, di Chieti, Giuseppe Squadrone di Chieti, Domenico D'Erano di Rocca di Mezzo, Giuseppe Ferrante di Pescara, Gabriele Franciosi dell'Aquila, Berardino Baiocco dell'Aquila, Ilie Stupariu, Georgian Prioteasa e Marius Raul Imbrisca, questi ultimi romeni.

Tra gli indagati ci sono gli operai, il caposquadra e l'amministratore unico della ditta che nell'agosto del 2007 stava eseguendo i lavori di sostituzione delle barriere di sicurezza laterali sul viadotto autostradale dell'A24 Roma-Teramo, nel tratto "Pettino-San Sisto", ma anche l'amministratore delegato della "Toto Costruzioni Spa" che aveva ottenuto in appalto i lavori ed i suoi operai che avevano operato nel cantiere. Infine sono stati indagati anche il coordinatore della sicurezza, il responsabile del procedimento dei lavori e coordinatore per la progettazione, nominati dalla committente Strada dei Parchi Spa. Agli operai della societa' "GM lavori" viene contestato il fatto di aver eseguito i lavori, ricevuti in subappalto dalla Toto spa (la quale li aveva ricevuti in appalto diretto dalla committente, Strada dei Parchi), di rimozione e sostituzione delle barriere di sicurezza laterali sul viadotto autostradale utilizzando apparecchiature al plasma, nonostante l'ora e la stagione calda, il forte vento e l'aridita' della vegetazione. Gli operai sempre secondo l'accusa avevano proseguito i lavori adottando inidonee cautele antincendio. Infatti le indagini successive avevano evidenziato come ad innescare l'incendio nella pineta di San Giuliano fossero state le scorie metalliche incandescenti che dal viadotto erano finite sull'arida vegetazione sottostante. Agli altri indagati sono contestate anche una serie di omissioni sia per non aver evitato lo svolgimento dei lavori in un periodo considerato non idoneo ma anche di non avere messo in campo tutte le necessarie misure di sicurezza per evitare possibili incendi. Per spegnere l'incendio di San Giuliano nel 2007 furono necessari due giorni di intenso lavoro di squadre a terra e cinque aerei Canadair


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