Inchiesta puntellamenti, rischiano il rinvio a giudizio gli ex assessori Riga, Tancredi e Placidi

Insieme a loro chiesto processo per altri cinque indagati

25 Giugno 2014   10:38  

Si avvicina sempre più il momento dell'udienza preliminare per l'inchiesta della Procura dell'Aquila su presunte irregolarità negli appalti della ricostruzione, denominata significativamente "Do ut des".

La Procura avrebbe pronte le domande per richiedere il rinvio a giudizio di otto indagati, tra cui gli ex assessori comunali Roberto Riga (anche vice sindaco), Pierluigi Tancredi e Vladimiro Placidi.

L'indagine fa riferimento al periodo di tempo compreso tra il 2009 ed il 2012, ma per via di una causa civile tra le due ditte che si occupavano dei puntellamenti del rettorato ha potuto prendere il via solo ad inizio 2013.

Secondo l'accusa, Placidi avrebbe fatto in modo di individuare una ditta, la Steda, da affiancare alla Silva, impegnata nei puntellamenti del rettorato ed in quel momento in difficoltà economiche. Tale temporanea associaizone di imprese sarebbe stata favorita, oltre che da Placidi, da Tancredi e dall'ex cerimoniera del Comune Daniela Sibilla, anch'essa indagata.

Quanto invece a Riga, l'accusa è di essersi accordato con l'imprenditore Daniele Lago. titolare della Steda, per farsi dare 30.000 euro in cambio dell'interferenza nei lavori di puntellamento nel centro, che però andarono in appalto ad un'altra azienda.


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