Inchiesta sui crolli, domani altri avvisi di garanzia

Stavolta dovrebbero riguardare il Convitto

20 Ottobre 2009   13:22  

"Non sara' fornito alcun elemento che sia idoneo all'identificazione delle persone. Gli indagati devono apprenderlo dai nostri atti e non dai giornalisti". Lo ha detto stamane il Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, rispondendo ai giornalisti che chiedevano notizie sui 12 avvisi di garanzia relativi al crollo della Casa dello studente di via XX Settembre, in cui morirono 8 studenti universitari. Il Procuratore ha aggiunto che "per gli avvisi di garanzia del convitto nazionale se ne parlera' domani e, come fatto per la Casa dello studente, iscriveremo delle persone e faremo le comunicazioni giudiziarie con l'invito a comparire per l'interrogatorio". Sull'ipotesi che su alcuni reati si possa incorrere nella prescrizione, Rossini ha nuovamente sottolineato "che non ci potra' essere prescrizione perche' il fatto si conclude nel momento della morte. Il rischio di prescrizione, pertanto, non ci puo essere". Il Procuratore ha poi aggiunto che "gli eredi che hanno acquisito il patrimonio della persona defunta hanno ereditato sia il buono sia il cattivo: se in vita hanno commesso reati per i quali dovranno in teoria risarcire i danni delle pari offese, questa eredita' negativa passera' per il diritto civile agli eredi". Infine sull'eventuale di contestazione del reato di dolo eventuale, Rossini ha concluso dicendo che su questo aspetto ci si sta ancora lavorando. Al momento i soli reati ipotizzati sono omicidio e disastro colposo.


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