Non ce l'ha fatta l'operaio macedone residente a Pizzoli che nella primissima mattinata era rimasto vittima di un incidente sul lavoro (di seguito la notizia iniziale). Misljimi Memetali, questa l'identità resa nota solo successivamente, e' morto nel primo pomeriggio nel reparto di rianimazione dove era stato ricoverato per le gravi lesioni riportate.
Ancora un incidente sul lavoro si è verificato oggi nella zona industriale di Campo di Pile, a L'Aquila, nei pressi del centro commerciale L'Aquilone.
Tre operai erano al lavoro per l'ampliamento di un piccolo ponte di collegamento proprio fra via Saragat e l'ingresso ai centri commerciali.
Fra questi un operaio macedone, M.M. le iniziali, di 41 anni, regolarmente in Italia residente a Pizzoli, comune di circa 3000 abitanti alle porte del capoluogo.
Questi i fatti.
La squadra della ditta Silveri di Preturo dovendo inserire un cuneo metallico nella struttura esistente del ponte, aveva agganciato il profilato al braccio meccanico della gru, che, per cause ancora in corso di accertamento, non ha retto lasciandolo cadere addosso all'operaio, che si trovava su un carrello elevatore. Rimasto gravemente ferito, con probabile emorragia toracica, l'uomo si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Salvatore dell'Aquila.
Sul posto dell'incidente, avvenuto intorno alle otto di stamane, sono giunti i vigili del fuoco, il 118 ed i carabinieri guidati dalla Tenente Federica De Leonardis, che, su ordine del magistrato, dottoressa Monteleone, hanno disposto il sequestro dei mezzi e del ponte. La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta.
Il cantiere non era regolarmente segnalato e l'autogru rendeva il transito del traffico veicolare ridotto ad una corsia unica.
Irregolarità emergono anche dall'equipaggiamento dei lavoratori, i quali sembra non indossassero i caschi e le imbragature necessare.
A L'Aquila sono sette gli infortuni medi giornalieri sul lavoro, in base a quanto riferito dall'ufficio prevenzione della Asl.
200 cantieri aperti devono essere controllati da soli tre ispettori del lavoro, e non sembrano avere una funzione deterrente le numerose multe elevate per irregolarità nei luoghi di lavoro. (MS)