Indi Gregory, la bambina al centro di una delicata battaglia legale sulla fine del supporto vitale, vedrà una sospensione oggi alle 15. I genitori, Dean Gregory, 37 anni, e Claire, 35 anni, stanno facendo ricorso contro la decisione del giudice, affermando che la loro figlia risponde ancora agli stimoli nonostante la malattia.
Intervistato da Repubblica, Dean ha espresso il suo orgoglio per il supporto ricevuto in Italia, ringraziando il governo, l'ospedale e la popolazione. Ha sottolineato il desiderio che anche i politici britannici adottino una prospettiva simile. La cittadinanza italiana concessa a Indi non ha ancora modificato la decisione britannica, che la settimana scorsa ha autorizzato i medici ad avviare terapie palliative in nome del presunto "miglior interesse di Indi" e della preoccupazione di prolungare sofferenze ipotetiche.
Si delineano profili di un possibile "conflitto di giurisdizione" tra Italia e Regno Unito. I genitori hanno annunciato ricorsi ulteriori, cercando una concessione di tempo per presentare le loro argomentazioni. La vicenda continua ad alzare questioni etiche e legali complesse sulla vita e la fine delle cure mediche.