Ingegneria rischia il trasferimento da L'Aquila, appello di Di Orio

Nel'immediato periodo post-sisma, in considerazione dei gravi danni subiti dalle strutture universitarie, l'Università dell'Aquila fu costretta a procedere alla locazione di numerosi immobili che consentirono di riprendere regolarmente e in tempi rapidi l'attività accademica e, soprattutto, impedirono il trasferimento dell'Università fuori dal territorio aquilano.
Contestualmente alla stipula dei contratti di locazione, l'Università dell'Aquila chiese all'Agenzia del Territorio la valutazione della congruità del canone di locazione stabilito dai proprietari degli immobili.
"L'Agenzia del Territorio, solo in questi ultimi giorni, - fa sapere il rettore Ferdinando Di Orio - ha comunicato la stima del più probabile valore di mercato del canone annuo di locazione del complesso immobiliare ex OPTI.ME.S, pari ad euro 6,48 al mq, molto inferiore a quello effettivamente pagato dall'Ateneo aquilano".
Il direttore amministrativo dell'Università dell'Aquila, Filippo Del Vecchio, ha contestato tale relazione di stima, che non sembrerebbe tener conto delle difficilissime condizioni del mercato immobiliare nell'immediato post-sisma, che obbligavano di fatto l'Ateneo aquilano a ricorrere a ciò che era realmente reperibile e in grado di ospitare Facoltà di grandi dimensioni come quella di Ingegneria e di Scienze motorie.
In attesa dell'ulteriore pronunciamento in merito da parte dell'Agenzia del territorio, il rettore Di Orio ha chiesto, ai sensi dell'art. 1448 del codice civile, la rescissione del contratto di locazione con propria lettera del 20/01/2011 (cfr. allegato n.1). Lo rende noto lo stesso Ateno, con proprio comunicato.
Sempre in questi giorni, l'Università dell'Aquila ha appreso che, a seguito di apposita sentenza del Consiglio di Stato, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell'Aquila ha acquisito la proprietà dello stabile ex OPTI.MES.
Alla luce di ciò, il rettore ha chiesto al Commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell'Aquila, anche in considerazione della diversa natura giuridica rispetto al vecchio proprietario, di determinare un nuovo canone di locazione che tenga conto delle valutazioni dell'Agenzia del Territorio (cfr. allegato n.2).
"Altrimenti - dice Di Orio - a fronte della difficoltà di reperire strutture alternative nel contesto territoriale cittadino in grado di rispondere alle esigenze delle Facoltà di Ingegneria e di Scienze Motorie, si dovrebbe inevitabilmente ricorrere ad un bando regionale".
Il rettore dell'Università dell'Aquila ha informato della situazione il Prefetto Iurato, il Presidente Chiodi e il Sindaco Cialente, chiedendo uno specifico interessamento per evitare il trasferimento dalla città dell'Aquila di così importanti strutture universitarie come la Facoltà di Ingegneria e la Facoltà di Scienze motorie.