Il governo britannico di Theresa May serra le file nel tradizionale consiglio dei ministri del martedì, riunitosi stamattina a poche ore dal voto di ratifica alla Camera dei Comuni sull'accordo raggiunto dalla premier Tory con Bruxelles sui termini dell'uscita dall'Ue. Le previsioni di una bocciatura sono unanimi, a meno di miracoli, ma i ministri insistono negli appelli ai deputati a far prevalere "l'interesse nazionale" e tentano di dare un'immagine di compattezza.
Nel pomeriggio il dibattito a Westminster riprenderà con un intervento dell'attorney general, Geoffrey Cox. E alle 18,30 locali sarà chiuso dalla May che - dopo gli appelli di ieri a "non tradire" la volontà popolare espressa nel referendum del 2016 - si prevede sia intenzionata a riproporre il suo accordo come l'unica garanzia concreta per attuare la Brexit: senza rischiare un ribaltone o un no deal. Le procedure di voto inizieranno poi alle 19 (le 20 in Italia) e l'esito è atteso entro una mezz'ora.