Intanto nel silenzio l'Abruzzo saudita avanza...

Approvato il disegno di legge 1195

18 Maggio 2009   16:19  

Scrivono gli 'esponente dell'Udc Enrico Robuffo ed Enrico Gagliano:

Con l’avvicinarsi dell’appuntamento del 6 e 7 giugno l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mezzi d’informazione rischia di essere monopolizzata unicamente dalla campagna elettorale. Fatta eccezione per la ricostruzione post-terremoto a L’Aquila, ogni altra cosa sembra scivolare via senza suscitare particolari reazioni.

Tra le cose che sono passate quasi sotto silenzio segnaliamo l’approvazione al Senato, con 154 voti a favore, 98 contrari e 3 astenuti, del celebre Disegno di Legge 1195 che reca Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”.

Il provvedimento adesso passerà alla Camera dei Deputati per il voto definitivo che, secondo il Ministro Scajola, dovrebbe avvenire non oltre l’estate.

Con riferimento ai permessi di ricerca e le concessioni per estrarre petrolio e metano, rispetto al testo licenziato lo scorso anno dalla Camera purtroppo non è intervenuta alcuna sostanziale variazione.

L’unica novità di rilievo –se così la possiamo chiamare- è stata introdotta dall’l’art.27 del DDL 1195, frutto di un emendamento presentato dalla Lega Nord, e consiste nel fatto che le royalties che le società petrolifere dovranno versare allo Stato, alle Regioni ed ai Comuni per le produzioni ottenute in terraferma a decorrere dal 1° gennaio 2009 passeranno dall’attuale 7 ad un risibile 10% e che il maggiore introito andrà a finanziare un Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle regioni interessate dalle attività petrolifere a terra. Per quelle, invece, che sono già oggi e saranno toccate ancor più domani da nuove perforazioni in mare –è il caso dell’Abruzzo con Rospo Mare, Ombrina 2 e con le 10 future concessioni Petroceltic-, il DDL non prevede alcunché.


Oltre al danno, quindi, anche la beffa”.


Giulianova, 16 maggio 2009


f.to

VICE COMMISSARIO PROVINCIALE TERAMO U.D.C. – Enrico Robuffo

CANDIDATO ELEZIONI PROVINCIALI COLLEGIO GIULIANOVA 2° - Enrico Gagliano




IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO


Art. 27-bis.

(Istituzione del Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle regioni interessate dalla estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi)

1. Per le produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi ottenute in terraferma, ivi compresi i pozzi che partono dalla terraferma, a decorrere dal 1º gennaio 2009, l'aliquota di prodotto che il titolare di ciascuna concessione di coltivazione è tenuto a corrispondere annualmente, ai sensi dell'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, è elevata dal 7 per cento al 10 per cento. Il titolare unico o contitolare di ciascuna concessione è tenuto a versare le somme corrispondenti al valore dell'incremento di aliquota ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato. Tali somme sono interamente riassegnate al Fondo di cui al comma 2.

2. Nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico è istituito il Fondo preordinato alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti per i residenti nelle regioni interessate dalla estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, nonché dalle attività di rigassificazione anche attraverso impianti fissi off-shore.

3. Il Fondo è alimentato:

a) dagli importi rivenienti dalle maggiorazioni di aliquota di cui al comma 1;

b) dalle erogazioni liberali da parte dei titolari di concessione di coltivazione e di eventuali altri soggetti, pubblici e privati.

4. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti le modalità procedurali di utilizzo da parte dei residenti nelle regioni interessate dei benefìci previsti dal presente articolo e i meccanismi volti a garantire la compensazione finalizzata all'equilibrio finanziario del Fondo.

5. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sono annualmente destinate, sulla base delle disponibilità del Fondo, le somme spettanti per le iniziative a favore dei residenti in ciascuna regione interessata, calcolate in proporzione alle produzioni ivi ottenute. Tali somme dovranno compensare il minor gettito derivante dalle riduzioni delle accise disposte con il medesimo decreto.


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