Interpellanza di Melilla (Sd) sull'inquinamento dei fiumi
Sul "grave problema" dell'inquinamento dei fiumi, il consigliere regionale Gianni Melilla, di Sinistra Democratica, ha presentato una interpellanza nella quale evidenzia come "il 57% dei campioni delle acque dei fiumi abruzzesi prelevati nelle 120 stazioni di rilevamento dell'ARTA sia risultato inquinato. Dal 2004, anno in cui e' iniziato il monitoraggio, la qualita' delle acque e dell'ambiente golenale e' decisamente peggiorata. In alcuni casi - afferma Melilla - ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza ambientale: lungo gli argini del Saline i tecnici dell'ARTA hanno trovato sostanze altamente inquinanti (diossina, Pcb, idrocarburi, zinco, piombo e solventi). I tecnici ci dicono che queste sostanze inquinano sia le acque superficiali sia quelle sotterranee. Purtroppo in condizioni non migliori versano altri corsi d'acqua: il Vibrata, l'Alento, il Foro, il Moro e il Feltrino". PerMelilla "si rischiano cosi' danni gravi anche all'ambiente marino e all'economia strettamente legata alle attivita' del mare. Le cause sono diverse e vanno dal degrado delle aree golenali, che in presenza di un diffuso e generale disinteresse per questo tipo di habitat vengono facilmente trasformate in vere e proprie discariche illegali, al cattivo funzionamento dei depuratori e all'eccessiva captazione delle acque". Secondo il consigliere "servono certamente piu' controlli, ma occorre anche che le istituzioni mostrino piu' sensibilita' e attenzione al problema. Per questo - continua - e' indispensabile che il Consiglio regionale riveda al piu' presto la norma sui limiti da rispettare per gli scarichi". Nello stesso tempo il consigliere chiede alla Giunta regionale quali iniziative intenda prendere "per iniziare l'opera di disinquinamento dei corsi d'acqua e della bonifica delle aree golenali nell'ambito di una strategia della crescita che sappia coniugare tutela ambientale, attivita' economiche e turismo".
