Intesa Sanpaolo e i suoi lavoratori finanzieranno la costruzione di una scuola in Abruzzo. Lo hanno reso noto i sindacati che hanno definito le modalità del progetto in un incontro con l'azienda a Milano. L'edificio sarà realizzato nell'area colpita dal sisma, con modalità concordate con le istituzioni competenti. Intesa Sanpaolo darà un contributo pari alla cifra complessiva versata dai lavoratori, con un minimo di un milione di euro. Ogni dipendente potrà partecipare con un versamento pari a un'ora di lavoro, il cui valore è stato convenzionalmente stabilito in 10 euro per le aree professionali, 20 per i quadri direttivi e 50 per i dirigenti. Il contributo sarà raccolto con trattenuta diretta sullo stipendio. "Il progetto - commentano Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Silcea, Sinfub, Ugl e Uilca - risponde all'esigenza di dare una risposta concreta, all'insegna della solidarietà e responsabilità collettiva, con un progetto tempestivo verso i giovani e il valore dell'istruzione". L'azienda seguirà direttamente il progetto di costruzione della scuola, "una decisione - sottolinea Maurizio Viscione della Fisac Cgil di Napoli - che dà garanzie sia sul piano dei costi sia su quello tecnico. L'intesa riguarda tutte le 27 banche del gruppo e copre quindi tutto il territorio nazionale".
