Italia morosa: 150mila famiglie sotto sfratto, affitti alle stelle

Chi paga la crisi?

23 Marzo 2009   12:00  

Allarme sfratti. Sono 150 mila le famiglie che rischiano di perdere la propria abitazione entro il prossimo biennio. Lo afferma l'ultimo rapporto del Sunia, il sindacato nazionale degli inquilini, che assieme alla Cgil ha lanciato un appello al governo, affinché nel piano casa vengano inserite misure e agevolazioni che diano respiro ai tanti italiani in affitto, una categoria messa a dura prova in questi tempi di crisi e precarietà occupazionale.

Nell'ultimo quinquennio sfrattate 120 mila famiglie. Secondo lo studio del sindacato, nel 2008 gli affitti sarebbero aumentati del 16%, a fronte di un reddito medio da lavoro dipendente rimasto sostanzialmente invariato. Ripercorrendo gli ultimi 5 anni il quadro si mostra in tutta la sua complessità: sono stati 120 mila i nuclei familiari costretti a lasciare la propria abitazione in tale arco di tempo. Nella stragrande maggioranza dei casi(100 mila famiglie) il provvedimento di sfratto è stato eseguito per morosità, a causa dell'enorme incidenza che l'affitto ha sul reddito percepito.

Operai e pensionati le categorie più esposte. Per il Sunia non ci sono dubbi: è la famiglia in affitto a subire i colpi più pesanti della crisi. Nella sua instabilità economica aggravata da recessione, precarietà occupazionale e mancanza di beni immobili, il nucleo familiare tipo che si muove nel mercato dell'affitto privato è quello più esposto alle nuove forme di povertà. Secondo lo studio il 20,5% delle famiglie in affitto è composto da un' unica persona e il 67% percepisce un solo reddito. Dell'ultimo gruppo il 39,6% è costituito da operai e il 29,2% da pensionati. Più di un quinto dei capofamiglia rilevati ha oltre 65 anni mentre un quarto è formato da donne. Per le quelle famiglie rette da un unico reddito da lavoro dipendente o da pensione - si legge nel rapporto- l'affitto incide "con percentuali insostenibili": tra il 40 e il 50% a Genova e Torino; tra il 50 e il 70% a Bologna e Firenze; oltre il 70% a Milano e Roma.

Fuori i morosi. Nelle aree metropolitane il disagio si fa ancora più evidente. Dei circa 100 mila sfratti per morosità avviati lo scorso anno, 90 mila sono stati già eseguiti. A Roma e a Milano le famiglie costrette a lasciare l'abitazione che abitavano sono state 20 mila. Cinquemila in più di quelle sfrattate a Napoli(15.000) e il doppio di quelle rilevate a Torino(10.000). Per Luigi Pallotta, Segretario generale del Sunia, si tratta di una situazione esplosiva cui porre immediatamente rimedio. "Di fronte a questo scenario il Governo si propone di varare un Piano Casa- commenta Pallotta- che non affronta i problemi di queste famiglie e che, anzichè concentrarsi sul rilancio del mercato dell'affitto a prezzi sostenibili, si indirizza ancora una volta verso la casa in proprietà che in Italia ha raggiunto livelli difficilmente superabili".

gdc

 

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