Kamikaze a Kabul, morti sei italiani

17 Settembre 2009   11:31  

Attacco contro le truppe italiane nel centro di Kabul. Due kamikaze si sono fatti saltare in aria al passaggio di due blindati "Lince" di scorta a un'auto, uccidendo sei soldati italiani e ferendone tre in modo molto grave. Morti anche due civili afghani e altri tre sono rimasti feriti. L'attentato e' avvenuto alle 12.10 locali, le 9.40 in Italia, nei pressi della rotonda Massud, dove il traffico e' rallentato per i controlli sul traffico diretto verso l'ambasciata Usa, il comando Isaf e l'aeroporto. Sui due lati delle strade sono stati distrutti case e negozi. L'8 settembre tre civili erano rimasti uccisi in un attentatro davanti alla base aerea Nato a Kabul. L'attacco e' avvenuto poche ore dopo una conferenza stampa in cui il presidente afghano Hamid Karzai aveva difeso la regolarita' delle elezioni, all'indomani della denuncia di brogli diffusi da parte degli osservatori Ue. "Io", ha affermato in una  conferenza stampa, "credo fermamente, fermamente", ha enfatizzato, "nella regolarita' delle elezioni, e nell'onesta' del popolo afghano, e nella probita' del governo a proposito dell'iter elettorale. Sui brogli, se ve ne sono stati", ha incalzato, "si deve indagare, ma", ha ammonito, "indagare equamente, e senza pregiudizi". Per Karzai i brogli, "se ci sono stati", ha ripetuto, "sono stati limitati" ed e' un qualcosa che "capita  in tutto il mondo" e che non inficerebbe la validita' della sua rielezione.

PROCURA ROMA APRE FASCICOLO SU ATTENTATO

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in merito all'attentato avvenuto questa mattina a Kabul che ha provocato la morte di sei militari italiani e il ferimento di altri quattro. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di strage con finalita' di terrorismo. La Procura di Roma per accertare quanto avvenuto attende nelle prossime ore una prima relazione dagli investigatori.

CORDOGLIO CHIODI PER VITTIME ITALIANE A KABUL

In un telegramma inviato al Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che ha appreso la notizia a Roma nel corso della riunione della conferenza dei Presidenti, ha espresso il suo cordoglio e quello dell'intera Giunta regionale d'Abruzzo, per la morte dei sei soldati italiani, uccisi a Kabul, in Afghanistan, a seguito di un grave attentato. 'Il governo regionale e gli abruzzesi tutti esprimono il proprio cordoglio per la perdita dei nostri militari impegnati in Afghanistan per la liberta' della popolazione dal terrorismo islamico e si stringono ai familiari delle vittime in questo momento di terribile dolore - scrive il Presidente della Regione - onore a questi eroi che si sono sacrificati, con coraggio e lealta', per difendere la pace in quei territori duramente colpiti dal terrorismo'.

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE PAGANO

Il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano si associa al dolore gia' espresso dal Presidente della Regione Gianni Chiodi e di tutti gli altri Presidenti delle Regioni italiani per la morte dei sei soldati italiani uccisi a Kabul . "L'Assemblea regionale abruzzese- ha scritto Pagano- si stringe attorno alle famiglie dei militari italiani uccisi ed esprime loro sentimenti di vivo cordoglio.Ai militari feriti giunga l'augurio per una pronta guarigione mentre alle Forze Armate- ha concluso Pagano- impegnate nella difficile misisone di pace in un territorio difficile la nostra solidrieta' piena e convinta".


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