L'Abruzzo a Miami

Cronaca della visita istituzionale

09 Dicembre 2009   14:58  
Dopo la visita di cortesia al Municipio di Miami Beach – città dal 2000 gemellata con Pescara – dove la delegazione in assenza del Sindaco Matti Herrera Bower, è stata ricevuta dal vice Rebecca Wakefield, gli incontri organizzati in collaborazione con il Consolato generale di Miami sono entrati nel vivo. Il Presidente Pagano ed i suoi accompagnatori sono stati infatti ricevuti nella sede di 2 South Biscayne dalla Direttrice della Camera di Commercio, Silvia Cadamuro e dal Consigliere commerciale del Consolato, Roberto Tagliero. La Florida con i suoi 80 milioni di abitanti e 18 milioni di presenze annue è non solo il secondo importatore di vino negli USA, ma anche e soprattutto uno stato estremamente dinamico, leader nelle nuove tecnologie e nell'hi-tech. Miami – poi – è da anni la “porta” del Sud America, con tutto quello che consegue in termini di opportunità, paradossalmente in un periodo in
 cui l'economia e la borsa sono più Orso che Toro. Questo – in poche parole – il quadro disegnato dai tecnici alla delegazione, con l'aggiunta di preziosi consigli per imprenditori che volessero impiantarsi a Miami. Dall'animata conversazione scaturitane è emersa la possibilità – che il Presidente Pagano esplorerà di concerto con i preposti settori di Governo regionale – per l'organizzazione di una Settimana Abruzzese nel corso del 2010 e l'apertura a Miami di una “Casa Abruzzo”, vetrina dei prodotti abruzzesi, non solo eno-gastronomici, ma anche dei tanti prodotti di qualità di cui l'Abruzzo è ricco, nell'artigianato così come nell'industria. Con il Console generale Marco Rocca, squisito ed impeccabile ospite, la delegazione ha potuto aggiornarsi sulla situazione della nostra comunità e sulle caratteristiche che è andata assumendo nel corso degli anni, approfittando anche della presenza di altri profondi conoscitori della realtà
 locale, come l'imprenditore, Presidente del Comites di Miami, Cesare Sassi; del vice Presidente della Camera di Commercio, Marco Ferri; del Direttore della benemerita Dante Alighieri, Claudio Pastor. Anche con loro è stato affrontato il tema di una Casa Abruzzo, ricevendone sentito incoraggiamento. Il Presidente Pagano anche in tale circostanza non ha perso l'occasione per parlare della Fondazione “L'Abruzzo risorge” di cui è Presidente, che raccoglie fondi a favore dei terremotati dell'Aquila e della mostra itinerante “Il Coraggio della Speranza” - raccolta di scatti dei fotoreporter presenti all'Aquila durante il terremoto – attualmente in Venezuela – che Pagano vuole portare in tutti i Paesi dove ci sono abruzzesi, affinchè la tragedia dell'Abruzzo non venga dimenticata ma anche per mostrare tutti la forza e la determinazione con la quale il popolo abruzzese ha reagito alla sofferenza e al disagio. Di questo e dei legami che uniscono
 le comunità italiane ed abruzzesi alla Terra madre s'è parlato nel corso d'una conviviale tenutasi presso la sede della Dante Alighieri, che ha promosso anch'essa una raccolta fondi pro-terremotati. L'incontro -infine – con il vecchio amico dell'Abruzzo e del Presidente Pagano, Art Furia – originario della provincia di Chieti – importante esponente della NIAF, è servito per analizzare il progetto Casa Abruzzo e per concordare l'organizzazione della mostra “Il Coraggio della Speranza”, possibilmente in una prestigiosa location come la Freedom Tower.
 “Grande soddisfazione per l'accoglienza ricevuta e vivo apprezzamento per la qualità e la competenza delle persone che la delegazione consiliare ha potuto incontrare qui Miami – così Nazario Pagano, Presidente del Consiglio regionale ha commentato la duegiorni in territorio americano. Torno in Abruzzo – prosegue Pagano – con la prospettiva di poter contribuire allo sviluppo di un progetto importante per la crescita d'immagine della nostra regione e proficuo per i nostri imprenditori. Le attestazioni di stima ricevute – prosegue Pagano – mi hanno convinto che l'Abruzzo è saldamente nel cuore dei nostri connazionali e dobbiamo quindi avere la capacità e la forza di ripartire sconfiggendo la tragedia e le tante vicissitudine sofferte nel recente passato.”


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