L'Abruzzo perde un pilastro del vino: è morto Gianni Masciarelli

01 Agosto 2008   09:39  

Gianni Masciarelli, fondatore dell'omonima e nota azienda vitivinicola abruzzese, ci ha lasciati all'improvviso, stroncato da un ictus mentre si trovava per lavoro a Monaco di Baviera (Germania).  L'assessore all'Agricoltura, Marco Verticelli, ricevuta la notizia della morte dell'imprenditore e amico esprime il suo cordoglio e si stringe alla moglie Marina e ai tre figli, di cui l'ultimo di appena sette mesi. "“Gianni Masciarelli è stato capace di portare innovazione e stimolo e di rompere vecchi schemi in un settore nel quale l’Abruzzo, tra gli anni ’80 e ‘90, possedeva un’immagine di ritardo rispetto ad altri territori – ha detto Verticelli -  Grazie alla sua caparbietà, è stato capace di raggiungere e conquistare consensi di critica e di mercato in tutto il mondo, dove è stato prezioso ambasciatore dell’immagine di qualità della nostra regione”.

In poco più di venti anni, infatti,  Gianni Masciarelli è riuscito a portare i vini dell'Abruzzo ai massimi vertici dell'enologia italiana, un successo mondiale ottenuto insieme alla moglie Marina Cvetić e ala passione perla vigna e per il vino ereditata dal nonno Gianni. Ed è proprio nella vecchia cantina del nonno, che un giovanissimo Gianni inizia a creare i suoi vini decidendo nel 1981, dopo un fondamentale soggiorno in Francia, di farne un'attività commerciale, producendo circa 2000 bottiglie. 

Nella sua terra, a San Martino sulla Marruccina (Chieti) , Gianni Masciarelli applica i concetti di vitivinicoltura appresi in Francia, criticato da tutto e da tutti, poiché il modo di coltivare, potare le viti e produrre vino, erano in evidente contrasto con quello che dettava la tradizione e il concetto enologico di quei tempi in Abruzzo e in Italia. Tutti ritenevano che quel giovane - poco più che ventenne - stesse in realtà gettando il suo tempo e il suo denaro, in realtà stava gettando le basi per un'enologia di alta qualità nella sua regione. Nel 1987, durante una visita a una cantina sociale in Croazia, Gianni Masciarelli incontra Marina Cvetić, all'epoca studentessa di ingegneria chimica con indirizzo alimentare all'università di Belgrado. Da quell'incontro nacque un legame privato e professionale e i due si sposano nel 1989. Dinamica, tenace e con le idee ben chiare, Marina Cvetić ben presto imprime la sua personalità nell'azienda vinicola del marito, dando origine a uno dei “marchi” più rappresentativi della Masciarelli e che porta il suo nome.
Nonostante la cantina di Gianni Masciarelli sia piuttosto “giovane”, in poco più di venti anni è stata capace di raggiungere i massimi livelli, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, grazie alla tenacia e alla passione del grande vitivinicoltore Gianni Masciarelli che ha contribuito a far conoscere l'Abruzzo fuori dai confini nazionali


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