L´Abruzzo solidale a palazzo dell´Emiciclo

23 Novembre 2007   13:47  
La cooperazione internazionale, l´aiuto che il nostro paese e le singole regioni spendono a favore delle aree più sfortunate del pianeta, rappresentano l´unica politica capace di costruire una pace duratura, perchè agisce sulle cause e non sugli effetti dei conflitti, ovvero le ingiustizie e la povertà. Eppure in Italia si spende meno in cooperazione che per il contributo elettorale ai partiti, per gli armamenti, per rimborsare i danni subiti dalle aziende italiane in Iraq. E´ questa la cornice di riflessione della conferenza regionale della cooperazione internazionale che si è svolta a L´Aquila a Palazzo dell´Emiciclo. Ospite di eccezione il sottosegretario agli Esteri Franco Crucianelli, che ha avuto parole di ottimismo, perchè l´Italia, dopo anni di impegni non mantenuti negli accordi internazionali di cooperazione, ha invertito la tendenza, con stanziamenti maggiori, anche se ancora insufficienti. Il convegno è stato anche un momento di confronto tra le associazioni, ong ed istituzioni coinvolte concretamente nella cooperazione internazionale. Sono 39 i progetti finanziati nella nostra regione, che non sono pochi, alla luce anche delle note difficoltà di bilancio, e che si sviluppano in particolare in Africa Sub sahariana e in tre settori: salute, agricoltura, differenze di genere. Sono infatti le donne ad avere maggiormente bisogno di aiuto: in Africa sub sahariana il 34% delle bambine è costretta a lavorare, 15 milioni di donne sono affette da Aids, il 45% vive con meno di un dollaro al giorno, ancora sono assidue barbare usanze come l´infibulazione e le violenze subite dagli uomini. Nel servizio interviste al sottosegretario agli esteri Franco Crucianelli e al consigliere regionale della sinistra democratica Gianni Melilla Filippo Tronca

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