L'Aquila - Chieti 0 - 0

Rossoblù ai play-off, neroverdi fuori

08 Maggio 2011   19:48  

A venti minuti dal termine sembrava che la gara fosse destinata a concludersi col classico lieto fine, ovvero L'Aquila e Chieti entrambe festanti per il raggiungimento dell'agognato traguardo. Quando la Carrarese, in virtù del mancato arrivo di notizie positive da Prato, ha però dilapidato il doppio vantaggio facendosi rimontare dal San Marino, il settore ospiti si è improvvisamente ammutolito, consapevole che i play-off erano ormai sfumati.

 

Il verdetto, non altrettanto spiacevole ma comunque negativo, che ha gelato anche il pubblico di casa è invece giunto a partita già ampiamente finita. Anche il Carpi, venuto a conoscenza del pari che stava maturando a San Marino, ha infatti deciso di tirare i remi in barca consentendo al Prato di pervenire al vantaggio. Un vantaggio che è costato ai rossoblù la perdita del terzo posto proprio ad appannaggio dei lanieri. Niente di grave, ma partire da una posizione privilegiata sarebbe stato decisamente meglio in vista dell'imminente semifinale.

 

E il derby? Giocato a viso aperto soltanto nella prima e ultima parte e, dunque, assolutamente non all'altezza della strepitosa cornice di pubblico presente. L'impressione è che la testa dei ventidue in campo fosse rivolta più altrove che al "Fattori". E forse è stato proprio questo l'errore commesso da entrambe: affidarsi ai risultati delle dirette concorrenti, anziché provare a vincere a tutti i costi il match.

 

D'altronde, non è un caso se a brillare siano state soprattutto le difese con le coppie Garaffoni-Ruggiero e Mucciante-Pepe a dir poco insuperabili. Per il resto, a farla da padrone sono stati gli acuti di qualche singolo e lo spettacolo offerto dalle tifoserie (che anche oggi hanno rinnovato il loro storico gemellaggio) sugli spalti.

 

La cronaca. Mister Ianni schiera i suoi col classico 4-4-2. Garaffoni torna a far coppia con Ruggiero in difesa, Ruscitti viene preferito ad Onesti in mediana, Galli-Falconieri è il tandem offensivo.

Modulo speculare per il Chieti. Capitan Mucciante guida il reparto arretrato, il talentuoso Amadio torna ad agire a centrocampo dopo il lungo stop, mentre in attacco è confermata la coppia Buttazzoni-Rosa.

 

La prima azione dell'incontro la creano i rossoblù al 4', ma il tiro di Falconieri viene ribattuto in corner dalla difesa ospite. Rispondono i neroverdi al 9' col cross di Sabbatini che Testa è costretto a smanacciare per evitare spiacevoli conseguenze. Da questo momento, L'Aquila inizia ad esercitare una certa supremazia e lo dimostra in ben tre occasioni. Prima all 11' con l'insidioso calcio piazzato di Carcione (nella foto) bloccato a terra da Bifulco, poi al 15' con la debole conclusione di Stamilla (su assist di Falconieri) da posizione favorevole ed infine con Falconieri che, imbeccato da una punizione del solito Carcione, manca di un soffio la deviazione vincente. Fino al duplice fischio non accade più nulla: le due squadre vanno al riposo sullo zero a zero.

 

Nei primi minuti della ripresa il Chieti si fa preferire agli avversari sotto il profilo dell'intensità e della determinazione, ma solo al 13' riesce a rendersi davvero pericoloso: uno contro uno di Buttazzoni con Garaffoni all'interno dell'area, il difensore ex Giulianova si rifugia in corner. A questo punto la gara vive una fase di stallo che si protrae fino al 23', quando Potenza, acclamato a gran voce dalla tribuna, entra in campo e si fa subito notare al termine di una bella combinazione tra Stamilla e Franciel, il suo tiro finisce però alle stelle. L'Aquila si affaccia nuovamente in avanti tre minuti più tardi con Stamilla, il quale, favorito da un rimpallo, lascia partire un tiro di esterno che sfiora il palo alla sinistra di Bifulco. Da San Marino giunge notizia che i padroni di casa hanno accorciato le distanze, il Chieti non può far altro che iniziare a spingere sull'acceleratore. Al 39' Berardino ci prova da fuori, mira imprecisa. Due giri di lancette e il giovane esterno neroverde diventa ben più pericoloso con una bordata a pochi passi dalla porta su cui Testa compie il miracolo. Veemente reazione dei rossoblù al 44' con Potenza, il cui fendente termina però di un soffio a lato. Il 2-2 agguantato dal San Marino è un fulmine a ciel sereno, la truppa di Vivarini si riversa in attacco con la forza della disperazione, ma tutto ciò che riesce a rimediare è un'espulsione, quella comminata all'ingenuo D'Ancona nell'ultimo dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro. Al triplice fischio, il pubblico di casa può festeggiare coi propri beniamini l'accesso ai play-off; i tifosi neroverdi, invece, abbandonano delusi il settore a loro riservato.

 

L'Aquila - Chieti 0 - 0

L'AQUILA (4-4-2) Testa, Cutrupi, Prete, Ruscitti (24' st Onesti), Garaffoni, Ruggiero, Stamilla, Carcione, Galli (7' st Franciel), Falconieri (22' st Potenza), Piccioni. All: Ianni. A disp: Modesti, Di Francia, Perfetti, Pietrella.

CHIETI (4-4-2) Bifulco, Serpico (47' st D'Ancona), Bigoni, Amadio (19' st De Matteis), Mucciante, Pepe, Sabbatini, Vitone, Rosa (38' st Miani), Buttazzoni, Berardino. All: Vivarini. A disp: D'Ettorre, Gialloreto, Cardinali, Di Properzio.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli.

NOTE. Espulso: D'Ancona (C) al 50' st. Ammoniti: Carcione (L), Amadio (C), Vitone (C), Mucciante (C), Onesti (L), Buttazzoni (C). Angoli: 3-3. Spettatori: 3000 di cui 500 da Chieti.

Danilo Rosone

 

Guarda i servizi dei nostri inviati:

L'Aquila Chieti la fotogallery

L'Aquila Chieti le interviste

I risultati della 30esima giornata in Seconda Divisione girone B




Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore