L'Aquila, Curci: "Poteva scapparci la vittoria". Di Nicola: "Un passo avanti"

Piccioni: "La risposta che ci aspettavamo"

22 Febbraio 2012   19:31  

CHIETI – Sorrisi e pacche sulle spalle per avversari e compagni, la divisione della posta in palio sembra aver accontentato tutti. Anche Ercole Di Nicola, che del punto coglie di certo l’ aspetto positivo. “Rispetto alle ultime due senz’ altro un passo avanti. Abbiamo affrontato con grande impegno una squadra che proveniva da due vittorie e cinque gol segnati. Abbiamo ritrovato L’Aquila, quella dell’ impegno, della corsa e dello spirito di sacrificio. La partita in sintesi? Il Chieti forse meglio dal punto di vista del gioco, ma le occasioni migliori le ha avute L’Aquila. Potevamo vincere, ma ci accontentiamo del punto e di aver ritrovato L’Aquila. Ora dobbiamo pensare a continuare così, cercando di raccogliere più punti possibili partita dopo partita. Poi a primavera ci guarderemo attorno. Se ci sarà da lottare per le prime posizioni ci proveremo, altrimenti lotteremo per i play off. Intanto con il pareggio di oggi siamo rimasti a più nove dalla settima.”  

Sulla stessa lunghezza d’ onda il secondo di Ianni (squalificato), Pino Curci. “Sono soddisfatto, la squadra ha dato il massimo e con un pizzico di fortuna ci poteva scappare anche la vittoria. Qualcuno già parlava di crisi, invece la squadra ha reagito alla grande e sono sicuro continuerà così. Ho visto un gran gruppo e tanto spirito di sacrificio. I gol? Prima o poi arriveranno, l’ importante è mettercela tutta. Pensiamo domenica dopo domenica, tenendo presente che il nostro obiettivo rimangono i play off.” Originale la scelta tattica di Piccioni terzino e Calvarese esterno alto. “L’avevamo provata, direi che è andata bene. Il ragazzo si è ben comportato e Piccioni dietro è una garanzia. Potrebbe anche ripetersi in futuro. L’ esclusione di Giglio? Scelta tecnica.”

Si presenta in sala stampa con la sua solita schiettezza Walter Piccioni. “E’ stata la risposta che ci aspettavamo. Nel calcio purtroppo contano i risultati e ci sono gli episodi che determinano le partite. A volte vengono, a volte no. Ma noi eravamo venuti per vincere e l’ abbiamo dimostrato. Quanto è delicato questo momento? Prima di questa partita lo era di certo di più.” Allora cosa è cambiato? “Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non potevamo essere gli stessi di Fondi e Isola Liri. Abbiamo semplicemente cercato di cacciare lo spirito che tutti i tifosi aspettano che cacciamo. Ora non dobbiamo guardare la classifica ma dobbiamo pensare a noi stessi, anche perché se qualcuno ci sta davanti significa che qualcosa di più lo sta facendo.”     


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