L'Aquila. Decide Carcione, bis per Pagliari. L'Aquila - Gavorrano 1 a 0

I toscani di Orrico, in dieci, sfiorano il pari al 95'

21 Aprile 2013   19:35  

Centra il bis L’Aquila di mister Pagliari, che dopo aver scalato l' Everest in quel di Aversa (parole del tecnico marchigiano), oggi ha piantato la bandiera rossoblù su un altro ottomila. Quanta fatica, infatti, contro il Gavorrano del grande Corrado Orrico, tornato al calcio giocato solo da qualche giorno. A decidere un match decisamente equilibrato e dopo il solito primo tempo gettato alle ortiche, la magia di Imperio Carcione, ancora una volta in gol direttamente su calcio di punizione. Al triplice fischio, però, L’Aquila deve ringraziare la dea bendata per quel palo centrato al 95’ da Nocciolini.

Nel complesso, comunque, tre punti d’ oro. Innanzitutto perché contro il solito manipolo di giovanotti (a far scendere la media età solo capitan Miano, quarantenne!), di quelli che al Fattori spesso hanno fatto il bello e cattivo tempo, L’Aquila è riuscita a sfatare l’ incantesimo delle mura amiche. Dove non vinceva dalla terza di ritorno con l’ Aprilia (era il 20 gennaio) o, fate voi, dal recupero col Teramo (era il 9 febbraio).

Poi perché, risultati alla mano, da oggi si può parlare, con grande cautela, di play off ormai acquisiti. Sentitevi autorizzati a toccar ferro, ma a tre giornate dal termine sono parecchi gli otto punti di vantaggio sul Teramo, settimo in classifica. C’ è di mezzo il derby di Piano d’ Accio, però. E, soprattutto, l’ obiettivo del terzo posto che dista solo un punto e che potrebbe risultare un capitale non di poco conto nella lotteria dei play off.

Infine per il morale e per l’ ambiente, fattori decisivi in ottica play off.       

Sul piano del gioco, invece, al di là del modulo poco di nuovo rispetto a L’Aquila di Ianni. Anzi, a voler essere esteti, nel corso del primo tempo è apparsa finanche più brutta. Ma abbiamo sempre sostenuto che nel calcio contano i risultati, figurarsi a dieci a giorni dall’ insediamento di mister Pagliari. Piuttosto, ad oggi sono due le cose che destano un pizzico di obiettiva preoccupazione. La prima è l’ incapacità di rendersi pericolosi sotto porta. Nello specifico Ripa ha messo lo zampino negli episodi chiave, ovvero punizione del gol ed espulsione di Fatticcioni, ma in area non si è visto. D’altronde non sarà colpa sua se là in mezzo non arriva una palla decente. Improta, invece, nonostante la buona volontà è apparso lontano parente di quello del girone d’andata. In generale, col rientro di Infantino e con qualche giorno in più di lavoro tattico alle spalle, si spera in un deciso miglioramento.

Altro cruccio, quello della condizione fisica. Pomante è uscito per un guaio muscolare e Rapisarda per crampi. Ed elementi importanti come Ciotola e Improta sembrano decisamente sotto tono. Ci vorrà ben altra freschezza ai play off.

La cronaca. Primo tempo da sbadigli. Il 4-4-2 di Pagliari cozza contro il 3-5-2 dei toscani e allora bisogna accontentarsi del destro di Improta al 7’ e del tiro dalla distanza di Della Latta al 36’.   

La ripresa, invece, si apre col vantaggio rossoblù: Ripa recupera palla e se ne va, Fatticcioni lo atterra al limite. Carcione si incarica della battuta e, come nel derby col Chieti, manda direttamente in rete. Al 10’ Triarico scende sulla sinistra, cross teso, sventa di testa Miano. Tre minuti più tardi Fatticcioni atterra Ripa e rimedia il secondo giallo, toscani in dieci. Ma i ragazzi di Orrico non si danno per vinti e giocano a testa alta. Fiore prova il gran destro al 18’, Leuci vola e la toglie dall’ incrocio. Nonostante la superiorità L’Aquila non sfonda sulla fasce e arretra il proprio baricentro. E allora, dopo la solita girandola di cambi, in pieno recupero è Nocciolini a regalare un brivido doppio al Fattori. Prima al 48’ il suo sinistro si spegne di poco fuori, poi al 50’, in acrobazia, coglie palo e schiena di Leuci, che tira un sospiro di sollievo quando si ritrova la palla tra le mani.  

L’AQUILA – GAVORRANO  1 - 0

MARCATORE Carcione al 5’ s.t. 

L’AQUILA (4-4-2): Leuci 6,5; Rapisarda 6 (dal 37’ s.t. Petta s.v.), Pomante 6 (dal 29’ p.t. Ingrosso 6), Mucciante 6, Ligorio 6; Triarico 6, Carcione 7, Menicozzo 6, Ciotola 5,5 (dal 30’ s.t. D’Amico s.v.); Improta 5,5, Ripa 6,5. (Testa, Petta, Iannini, Marcotullio, Colussi) All. Pagliari 6.

GAVORRANO (3-5-2) Addario 6; Mazzanti 5,5, Miano 6, Fatticcioni 5,5; Tognarelli 5 (dal 30’ s.t. Rosati s.v.), Della Latta 5,5, Fiore 6, Zane 5 (dal 25’ s.t. Romiti s.v.), Ropolo 5; Losicco 5,5 (dal 1’ s.t. Nicoletti 5,5), Nocciolini 6,5. (Lanzano, Moscanti, Rosati, Viola, Alderotti). All. Orrico 6.

ARBITRO: Piscopo di Imperia 6.

NOTE: spettatori 800 circa, incasso di 2900 euro. Espulso Ropolo al 13’ s.t. per doppia ammonizione; ammoniti Ropolo, Fatticcioni, Carcione, Miano. Angoli 9 a 5. (a.f.) 


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