L'Aquila - Isola Liri, le interviste. Di Nicola: "E' un momento no, stiamo uniti"

Catinali: "Buon esordio, espulsione assurda"

20 Febbraio 2012   09:18  

L’AQUILA – C’ è amarezza nello spogliatoio rossoblù. Che il momento sia delicato lo si capisce dalle parole di Ercole Di Nicola, deluso più che arrabbiato, a differenza dell’ ultimo pareggio interno con l’ Arzanese. «A livello di impegno non posso rimproverare nulla ai ragazzi – attacca Di Nicola – Semplicemente non siamo stati brillanti come nostro solito. Oggi non è andata e purtroppo dobbiamo pure accettarlo questo pareggio. Siamo in un momento no, inutile nasconderlo. Speriamo solo di superarlo il prima possibile. I nuovi? Non possono arrivare con la bacchetta magica, è normale. Adesso dobbiamo essere bravi a non fare drammi, né polemiche, bisogna gestire al meglio questo momento.» Alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi, a questo punto L’Aquila forse farebbe bene a perder di vista Perugia e Catanzaro per focalizzarsi sulle inseguitrici e sulla griglia play off. «La speranza è l’ ultima a morire, ma prima dobbiamo riprendere il nostro passo. Chieti? Sarà una partita importante, come tutte. A noi la sosta forzata evidentemente ha fatto male, mentre al Chieti ha fatto bene. Ma dobbiamo pensare a noi stessi per ritrovare la forma migliore e prepararci a quindici battaglie.» Tutti da capire i motivi di questo momento negativo. «Forse stiamo pagando il nervosismo derivato dal pareggio con l’ Arzanese, e ora ci ritroviamo in un momento in cui le piccolezze diventano macigni. Però i perché di queste difficoltà li lascio trovare alla stampa, in modo che almeno per questa settimana avrà qualcosa su cui interrogarsi, invece di scrivere di argomenti che fanno solo male all’ ambiente.» 

Amareggiato anche il centrocampista Edoardo Catinali, il cui esordio è stato macchiato dall’ espulsione rimediata per doppia ammonizione. «Mi dispiace perché fino ad allora non stavo facendo male. Due ammonizioni in quattro minuti e per giunta per falli che in un’ altra categoria non avrebbero neanche fischiato. La partita? Ci siamo innervositi, loro si sono difesi in undici ed il campo non ci ha agevolato. Siamo una buona squadra, il tempo per recuperare c’è. Dovremo lottare su ogni campo.» Positivo, comunque, l’ impatto con la categoria. «C’ è un po’ da abituarsi, in due partite mi pare di aver capito che non si prediliga molto il gioco. Mi manca un po’ il ritmo partita, però anche fisicamente sto abbastanza bene, essendomi allenato sia a Nocera che a Pagani.»

Irritato per la prima espulsione dalla panchina come dirigente il dg Fabio Aureli. «Mi sono arrabbiato perché abbiamo perso un uomo quando per ben due volte ne avevamo chiesto la sostituzione. L’ assistente dell’ arbitro per due volte ha voluto rimandare la sostituzione, in quel momento è arrivato il rosso per Catinali. Ho protestato per questo e sono stato allontanato. Mi dispiace più che altro per il ragazzo, che aveva fatto un buon esordio, e perché perdiamo un uomo importante per Chieti.» Nonostante la scarsa risposta del pubblico, destinato a ripetersi l’ esperimento dello sconto biglietti. «Il pubblico non ha risposto come speravamo e questa è la dimostrazione che non sono 3 euro sul biglietto a fare la differenza. Però credo che ripeteremo l’ iniziativa, perché ci sono partite che si pubblicizzano da sole, e partite in cui sicuramente vorremmo favorire l’ afflusso del pubblico.» (a.f.) 


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