L'Aquila: Piazza d'armi colpisce ancora. Pista d'atletica chiusa, ma ci entrano tutti

12 Giugno 2012   20:31  

Chiusa, da chi? Perché?
Se lo saranno chiesto in tanti ma la risposta era solo nel “ho sentito dire che….”.

Piazza d’armi, nella zona della pista di atletica, oggi pomeriggio era tutta chiusa, da una rete arancione che lasciava ben pensare ad un ipotetico cantiere.

Nonostante la chiusura, in tanti sono entrati nell’area interdetta, apperentemente tale, perché su tutta la rete mancano i cartelli “vietato entrare” o che segnalino la presenza di un cantiere.

E così, per passione della camminata e della corsa, o forse solo per abitudine, uno, due, tre poi cinque, sei, in poco meno di un’ora una cinquantina di persone sono entrate nella pista, noncuranti della rete.

Tutti, o quasi, sono andati oltre la rete. Il primo è stato il coraggioso che ha trovato il pertugio dove sembrava assolutamente essere assente. Poi il passaparola “si entra da lì” e il gioco è fatto, tutti dentro, in gabbia.

Tra questi anche noi.

Sì talvolta conta più l’uso che il buonsenso. Se l’area è interdetta non ci si dovrebbe entrare punto e basta.

E il pertugio trovato, sperimentato, suggerito è diventato una porta spalancata.

Ma gli aquilani sono abituati alla devastazione di Piazza d’armi, a crick abbandonati tra gli alberi, lattine di bevande varie che fanno da colorata e orribile aiuola tutto intorno ad una panchina divelta, ad uno scenario post bellico (ingiustificabile nonostante l’allora tendopoli!), con la pista d’atletica che sembra bombardata. (clicca qui per vedere il nostro articolo L'Aquila: il degrado di Piazza d'Armi, un luogo tanto amato dimenticato da tutti )

Gli aquilani sono abituati anche a vedere spuntare un Circo a due metri da dove corrono, in quello che tutti conoscono come campo di calcio, mal messo, ma sempre campo di calcio. Sono abituati a correre tra le puzze degli animali del circo, e così nella precarietà più assoluta, un rete posta lì senza un motivo dichiarato, mette dubbi ma anche inoncuranza.

Pertanto se all’esterno dell’area interdetta dalla rete si trovano resti maleodoranti del Circo Orfei, dentro la rete si trovano alberi segnati da cecchini. “X” fucsia campeggiano su circa una trentina di alberi, per lo più cipressi. Certamente saranno quelli che nel prossimo futuro non vedremo più.

(nella foto: resti del Circo Orfei, a seguire le X sugli alberi)

Resti del Circo

La notizia era nota: la pista d’altetica si rifarà e i lavori sono stati  aggiudicati alla ditta Martinelli Walter di Pizzoli per il rifacimento della pista di atletica, per la costruzione di una tribuna coperta e di annessi spogliatoi nel campo sportivo di piazza d'Armi.

Lo rese noto l’allora assessore allo Sport, Giampaolo Arduini, era lo scorso aprile. I lavori per i quali sono stati stanziati complessivamente 1 milioni e 175mila euro (di cui 785mila euro messi a disposizione dalla Protezione civile e 390mila dal Comune dell'Aquila) interesseranno un'area 34.000 metri quadrati.

Tutto questo è sicuramente un bene, ma i cittadini chiedono un po’ di rispetto.

Se quell’area non va superata, come ovvio che sia, si segnali anche per rendere partecipe la popolazione di:

-          cosa si fa

-         per quali obiettivi

-         a quali costi

-         e quanto tempo ci vorrà.

L’unico segnale presente è invece questo, quello che si sapeva già, ma che non è sufficiente

di Barbara Bologna


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