22 Gennaio 2011 17:53
Finisce 9 a 23 per gli ospiti e sfuma per L'Aquila Rugby il sogno della finale di coppa di eccellenza.
Comprensibile il dispiacere in casa neroverde per una qualificazione sfumata ad un passo dalla meta. Anche oggi la squadra si è battuta con grinta e rabbia che però, a fronte di errori come altre volte piuttosto banali, non sono state sufficienti a centrare l'obiettivo. A parziale discolpa dei neroverdi va sicuramente evidenziato un arbitraggio che a tratti è stato imbarazzante. In molteplici occasioni gli avanti romani trattenevano il pallone dopo essere finiti a terra e l'arbitro fischiava il fallo a loro favore e non viceversa. Ma appellarsi a questi particolari non serve a nulla. Questa partita si doveva vincere e invece si è fallito. Anzi, bastava anche solo perdere con uno scarto non superiore ai sette punti per andare in finale, ma negli ultimi minuti di gioco il divario tra le squadre è aumentato inesorabilmente. Andiamo con ordine.
Nel primo tempo i primi a smuovere il risultato sono gli ospiti al 15' minuto con un calcio realizzato da Rodriguez, al quale risponde prontamente, due minuti dopo, Stefano Paolucci che sigla il pareggio. La prima frazione si chiude con il secondo calcio di Rodriguez, 35' minuto, che porta il risultato sul 3 a 6.
Il secondo tempo si apre con la rabbiosa risposta dei neroverdi. Due calci, al 9' e al 20' minuto, sempre realizzati da Paolucci, portano L'Aquila Rugby avanti di tre lunghezze. 9 a 6. A questo punto L'Aquila doveva ammazzare l'incontro, mettere la palla in cassaforte e segnare altri punti sul tabellino. Succede però l'esatto contrario. La Roma esce fuori con una meta non trasformata di Leonardi al 22' minuto. 9 a 11. L'Aquila è ancora virtualmente in finale, ma la partita è ancora tutta da giocare. I neroverdi tengono botta, ma al 40' minuto De Gregori imbecca un buco lasciato troppo generosamente dagli aquilani e realizza la meta che, con la realizzazione di Rodriguez, porta la Roma a +9. L'Aquila non ha la forza di reagire e, addirittura, al 45' minuto subisce un'altra meta realizzata da Persico che fissa il punteggio sul definitivo 9 a 23.
Occasione persa quindi per L'Aquila Rugby che poteva provare a vincere questo torneo che, pur non essendo di immenso valore, avrebbe aperto uno spiraglio luminoso in una buia stagione, fino ad ora, povera di soddisfazioni.
Matteo De Santis
