L'Aquila Rugby: vittoria con Rugby Reggio (23-9) e salvezza più vicina

Buon esordio per Umberto Lorenzetti

26 Febbraio 2012   17:50  

Dopo i giorni del cambiamento in area tecnica, L’Aquila Rugby trova la provvidenziale vittoria in casa contro il Rugby Reggio.

Risultato finale: L’Aquila Rugby 23 Rugby Reggio 9.

Presente sugli spalti Massimo Alfonsetti, seppur congedato dal suo ruolo di allenatore degli avanti, assente ingiustificato in panchina Massimo Di Marco, nonostante sia ancora allenatore, emozionato a bordo campo Umberto Lorenzetti, nuovo direttore tecnico neroverde. Questo è il quadro odierno dello staff tecnico aquilano. Di Marco non sembra aver accettato di buon grado la nuova sistemazione e sono sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero dimissionario nei prossimi giorni.

Dal punto di vista tecnico, i primi quaranta minuti non lasciavano presagire niente di buono. Neroverdi piantati sulle gambe e in netta difficoltà a far girare la palla. I problemi maggiori erano riscontrabili soprattutto in touche (purtroppo per tutta la durata del match) con evidenti limiti di comprensione ed esecuzione (ricordiamo che il tallonatore De Swardt è arrivato da poche settimane a L’Aquila). Buona la partita della mischia.

La ripresa invece ha visto L’Aquila combattere con maggiore grinta e sfruttare in pieno gli ampi spazi lasciati dagli ospiti. Granitico come al solito capitan Zaffiri; intraprendente, veloce e pericoloso il vice capitano Di Massimo, autore di numerose incursioni pericolose; perfetto nelle percussioni e nella gestione dell’ovale la terza linea Simone Ceccarelli (classe 1992), premiato come man of the match.

La vittoria di oggi rappresenta un importante passo in avanti in chiave salvezza soprattutto in considerazione della pesante sconfitta del Catania schiantato a Rovigo 39 a 5.

Primo tempo. 600 spettatori circa al Fattori. Al 2’ minuto Halse avrebbe la possibilità al piede per gli ospiti ma manca i pali. Allora è Gerber al 7’ a portare avanti L’Aquila con un bellissimo drop da circa trenta metri. 3-0. Al 18’ l’estremo aquilano potrebbe allungare ma manda a lato così al 22’ Halse aggiusta la mira e Reggio agguanta il pareggio. 3-3. L’Aquila torna sopra al 39’ sempre con un calcio di Gerber da dentro la ventidue. 6-3. Al 40’ l’azione insistita degli ospiti si ferma ad un passo dalla linea di meta e ne scaturisce un piazzato. Halse non sbaglia. 6-6.

Secondo tempo. Al 42’ un ingenuo placcaggio senza palla procura il calcio per gli ospiti che, sempre con Halse, si portano per la prima volta in vantaggio. 6-9. Da questo punto in poi sarà solo L’Aquila a fare la partita. Al 44’ Gerber manca un calcio molto facile da posizione centrale. Al 50’ Loki Crichton sigla la prima meta nero verde con una fantastica progressione al largo. Gerber trasforma da posizione impossibile. 13-9. Al 55’ ci viene fischiato un calcio dentro la ventidue perché la prima linea di Reggio non lascia il placcatore. Gerber segna. 16-9. Al 64’ Arriva la seconda meta aquilana. Di Massimo imbecca un buco a metà campo, corre per trenta metri e al momento del placcaggio ricicla sul perfetto incrocio di Merenghetti, che schiaccia in mezzo ai pali. Gerber trasforma. 23-9. Rimane il tempo per altri due calci mandati a lato da Gerber al 67’ e al 75’.

Una vittoria importante per la classifica e per il morale. Importante per la grinta espressa in campo e per la voglia di giocare mostrata oggi. Quello che forse si dovrebbe valutare è che non con un cambio di tecnico o allenatore si rivoluziona una squadra. Era certo necessario dare una scossa e la scossa è arrivata, quello che ora si deve dare alla squadra è l’agognata tranquillità che può arrivare solo con un progetto a lungo termine. Un progetto che permetta di porre fin da desso le basi per la prossima stagione. Un progetto che, in ultimo, consenta di preparare il futuro senza le incognite tipiche delle estati aquilane.

Matteo De Santis

Foto Claudio Cerasoli


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