L'Aquila - Viareggio, le interviste. Il profilo basso di Pagliari: "Bravi e fortunati"

"Con l' uomo in più abbiamo creato parecchio, forse doveva approfittarne meglio - inizia Giovanni Pagliari in sala stampa - Profilo basso comunque, abbiamo disputato una buona gara, una delle tante.

Hanno fatto una grande gara i ragazzi. Io do solo le mie idee, ma sono loro che le tramutano in campo. E' il gruppo che sta facendo bene in settimana, c'è grande serietà ed entusiasmo. E ci sono grandi cambi in panchina.

Questa è la prima partita in cui iniziamo benissimo, nelle altre occasioni avevamo sempre fatto meglio nella ripresa. Oggi siamo stati bravi e fortunati nel trovare rigore ed espulsione. Però riscaldamento e allenamento settimanali sono stati uguali alle altre volte. Il calcio è bello perchè è fatto di episodi.

L'attacco? In trasferta abbiam fatto cinque gol, per assurdo in casa col Pisa avevamo creato più palle gol che in due partite fuori casa, ma questo è il calcio. Io ho sempre detto che fin quando la squadra gioca in questa maniera c'è sempre futuro. Ma dobbiamo continuare a lavorare con un  profilo basso. Ci vorranno grande concentrazione e umiltà, perchè quando penseremo di essere bravi, allora faremo fatica.

Salerno? Partita difficilissima contro una squadra molto forte. Noi ce l' andremo a giocare, se siamo più bravi lo vedremo."  

"Prestazione eccellente - dice il presidete Corrado Chiodi - Ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Dobbiamo continuare su questo percorso che è quello più efficace. Abbiamo vinto al Fattori, che era un campo da sfatare. Ce l' abbiamo fatta e questo ci darà ancora più forza per le prossime in casa. La Salernitana? Sono forti, ma non dobbiamo temerli. Il gruppo c'è, parlerà il campo."      

"Avevamo preparato tutta la settimana un tipo di partita, dopo due minuti è cambiato tutto ed è diventata difficilissima - le prime parole del tecnico toscano Miggiano - Però devo riconoscere ai ragazzi il merito di aver giocato a viso aperto anche in dieci. Non siamo stati lì a difenderci, non abbiamo avuto paura di giocare in dieci contro undici per novanta minuti. Delle occasioni le abbiamo anche avute, poi siamo stati penalizzati da errori individuali."